Covid: FdI, passo avanti grazie a protocollo cure domiciliari
(ACON) Trieste, 31 mar - Bene il protocollo regionale per le
cure domiciliari precoci. Così si sono espressi, in una nota,
Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio,
consiglieri regionali di Fratelli d'Italia, in merito alla
notizia che nella giornata di domani verrà presentato ai medici
di medicina generale il protocollo per le cure domiciliari
precoci.
"Ormai da mesi - spiega il capogruppo Giacomelli - molti medici
in tutta Italia stanno insistendo per ampliare lo spettro degli
interventi terapeutici domiciliari, applicando protocolli sempre
più diffusi. Appare francamente incomprensibile l'inerzia del
Governo e del Cts nazionale su un tema così importante,
soprattutto a fronte della terza ondata che a causa delle
varianti sta mettendo a durissima prova l'intero sistema
sanitario nazionale".
"In attesa che il Governo si muova - spiegano Giacomelli, Basso e
Barberio - è intervenuta la sentenza del Tar del Lazio n.
01557/2021 che ha sospeso la nota dell'Aifa nella parte in cui
nei primi giorni di malattia da Sars-covid, prevede unicamente
una "vigilante attesa" e somministrazione di fans e paracetamolo.
In seguito a questa sentenza già diverse regioni hanno modificato
i loro protocolli operativi di gestione domiciliare del Covid.
Per questo abbiamo presentato una mozione urgente nella quale
chiedevamo che la Regione adottasse un protocollo di terapie
domiciliari coraggioso e avanzato come quello del Piemonte".
"Adesso - concludono gli esponenti di Fratelli d'Italia - che
anche la nostra regione avrà un suo protocollo specifico, in
questo modo riusciremo a curare i pazienti già dalle primissime
fasi della malattia, contribuendo così in maniera decisiva a
ridurre la pressione sui reparti ospedalieri."
ACON/COM/fa