Ripartenza: Zanin, il Tavolo non deve sostituirsi a lavoro Giunta
(ACON) Trieste, 2 apr - "Il Tavolo per la terza ripartenza non
può e non deve sostituirsi al lavoro della Giunta regionale,
perché è chiamato a tracciare linee di indirizzo più ampie, che
vanno anche al di là del Recovery Plan, e non a confrontarsi su
singoli progetti". A ribadirlo è Piero Mauro Zanin, presidente
del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, in risposta
all'intervento di oggi del segretario regionale del Pd, Cristiano
Shaurli, che invocava un confronto permanente sui fondi europei
durante il mese di aprile, con l'annullamento di tutti gli altri
impegni istituzionali.
"Apprezzo la buona volontà del Pd, ma come ho già detto nella
seduta di insediamento - ricorda Zanin - bisogna stare attenti a
distinguere il lavoro dell'Esecutivo da quello del Consiglio. A
noi spetta tracciare una prospettiva per i prossimi 20-30 anni,
guardando non solo al Recovery ma anche alla programmazione
europea fino al 2027, ai fondi statali e alle risorse regionali.
Il Tavolo - prevede il presidente dell'Aula di piazza Oberdan - è
destinato a durare fino all'elaborazione della prossima
Finanziaria, e successivamente potrebbe restare in piedi per
esercitare una funzione di controllo sull'attuazione delle linee
guida che emergeranno dal confronto tra i gruppi politici".
Nella fase di preparazione del Tavolo sono già emersi tre macro
obiettivi, "la risposta alla crisi demografica, la ricerca di un
benessere sociale non solo in termini di Pil ma anche di qualità
della vita e giustizia sociale, e infine la riattivazione
dell'ascensore sociale che oggi è drammaticamente fermo".
Quanto al piano già predisposto dalla Giunta, a cui fa
riferimento Shaurli, Zanin osserva che "il governo regionale
opportunamente ha presentato linee di indirizzo già previste dal
Recovery, e accanto ad alcuni progetti puntuali ha inserito campi
di azione vasti, come ad esempio il polo logistico regionale,
l'agricoltura sostenibile, la rigenerazione delle aree e altri.
All'interno di questi il Consiglio ha spazio per indicare le sue
priorità, linee guida per i futuri interventi".
"Il Tavolo per la terza ripartenza - conclude il presidente del
Consiglio regionale - non deve diventare l'alter ego della Giunta
ma stare più in "alto". E non deve trasformarsi in un luogo di
battaglia partitica, in cui criticare l'Esecutivo o fare
speculazione politica. Se diventasse questo, perderebbe la sua
funzione e non avrebbe più ragion d'essere. E avremmo perso una
grande occasione di poter contribuire al progresso dell'intera
comunità regionale".
ACON/FA