Covid: Sergo (M5S), puntare su vaccini medici base e organizzazione
(ACON) Trieste, 7 apr - "Quella dei medici di base è una
risorsa sulla quale il Movimento 5 Stelle del Friuli Venezia
Giulia ha chiesto più volte di puntare per i percorsi di cura,
per i tamponi e per la telemedicina. Tuttavia, per troppo tempo
non è stata coinvolta".
Lo rimarca in una nota il capogruppo pentastellato nel Consiglio
regionale del Fvg, Cristian Sergo, aggiungendo che "anche nella
campagna vaccinale, mentre in altre Regioni sono già attivi e
danno il loro contributo fondamentale, in Fvg siamo ancora in
attesa del via ufficiale: per gli accordi presi in ritardo, per
la mancanza delle dosi di vaccino, per le difficoltà logistiche
di dover inoculare vaccini congelati e per la necessità di non
sprecare nemmeno una dose".
"Adesso è giunto il momento di cambiare passo e di pretendere
quell'organizzazione - auspica l'esponente del M5S - che permetta
a tutti di fare la propria parte e di invertire una statistica
che, per quanto riguarda gli over 80, vede la nostra regione
indietro rispetto altre. Ad avere ricevuto le due dosi
necessarie, secondo i dati de Il Sole 24Ore, è solo il 33% dei
nostri anziani con più di 80 anni, nona regione in Italia,
nonostante tra una somministrazione e l'altra siano previsti meno
giorni rispetto i vaccini dedicati alle altre categorie per i
quali possono passare anche mesi".
"L'avvio delle vaccinazioni a domicilio, e non solo con i medici
di famiglia (che hanno un potenziale di qualche decina di
migliaia di dosi da somministrare e che non sarebbero gli unici
vaccinatori disponibili), da solo - continua Sergo -
permetterebbe di raggiungere gli obiettivi prefissati dal
Governo. Secondo le statistiche delle ultime settimane, potremmo
concludere la campagna il 5 dicembre 2021: è evidente che, con i
medici di base e le farmacie in campo, potremmo finire molti mesi
prima, dosi permettendo".
"Il mancato raggiungimento di questi obiettivi - aggiunge il
consigliere del Movimetno 5 Stelle - sarà sicuramente dovuto ai
ritardi nella consegna dei vaccini, su cui ancora attendiamo un
vero cambio di passo che le ultime notizie non permettono di
intravvedere. Al momento, infatti, i vaccini Pfizer risultano
praticamente introvabili e l'ultima consegna risulta essere
datata 29 marzo".
"Esistono alcuni accorgimenti che le Aziende sanitarie potrebbero
porre in essere, anche per rendere le residenze per anziani
autosufficienti. Per farlo, però, è necessaria una buona
organizzazione logistica e la disponibilità di medici per
inoculare il vaccino agli ospiti. Infatti, se ben l'83% degli
ospiti in Rsa risulta aver ricevuto tutte e due le dosi previste,
è anche vero - conclude Sergo - che il numero dei soggetti varia
frequentemente e che anche i nuovi arrivati devono essere
vaccinati in tempi rapidi".
ACON/COM/db