Covid: Moretuzzo (Patto), si faccia chiarezza dopo appello anestesisti
(ACON) Trieste, 9 apr - "La lettera indirizzata al Presidente
Fedriga da parte dell'Associazione regionale dei medici
anestesisti traccia un quadro drammatico della situazione in cui
versa il sistema sanitario regionale". Lo scrive, in una nota, il
capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo.
"L'appello lanciato da chi vive in prima linea da oltre un anno
le enormi difficoltà della gestione dell'emergenza è un grido che
non può rimanere inascoltato da parte dell'amministrazione
regionale e dei vertici del sistema sanitario - afferma Moretuzzo
-. Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai medici
dell'Associazione Anestesisti e Rianimatori e a tutto il
personale della sanità regionale: ascoltare l'ennesima denuncia
sulle condizioni in cui queste persone sono costrette ad operare,
peraltro con ferie bloccate e straordinari non pagati, non può
lasciare indifferenti. La loro presa di posizione ci dice
chiaramente che la situazione è molto diversa dal quadro che il
Presidente Fedriga e il Vicepresidente Riccardi comunicano da
mesi, con una gestione della seconda ondata che ha visto il
Friuli-Venezia Giulia a lungo fra le peggiori, se non la peggiore
per gran parte del suo territorio, regione italiana per impatto
della pandemia".
È necessario quindi, sempre secondo il Patto, "prendere atto
immediatamente delle numerose criticità evidenziate e chiarire
definitivamente la reale situazione in cui si trovano le nostre
strutture, a partire dalla gestione delle terapie "semintensive"
che, stando alla lettera degli anestesisti, sono in realtà dei
veri e propri reparti di terapia intensiva per cui c'è il rischio
concreto di un mascheramento dei dati reali sull'occupazione dei
posti letto disponibili per malati gravi. Allo stesso modo -
continua Moretuzzo - è tempo di prendere atto che la tanto
invocata sinergia fra sanità territoriale e strutture ospedaliere
rischia di rimanere solo sulla carta, ben lontana da trovare una
reale applicazione e un equilibrio utile a gestire anche una
situazione emergenziale come quella attuale. Infine è
inaccettabile, come abbiamo avuto modo di denunciare più volte,
che l'Assessore Riccardo Riccardi e il Presidente della III
Commissione Ivo Moras si rifiutino di convocare i rappresentanti
delle categorie mediche in Consiglio regionale per un'audizione".
Come Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia, in questo anno
lungo e difficile, "abbiamo mantenuto un atteggiamento
assolutamente responsabile, evitando polemiche e
strumentalizzazioni, consapevoli che le istituzioni in momenti
come questi devono dare prova di coesione. È, però, il tempo che
l'Amministrazione Fedriga dica in modo chiaro come stanno
effettivamente le cose: non ci si nasconda dietro le
inaugurazioni dei centri vaccinali e la retorica da primi della
classe, se poi dietro il velo della propaganda i reparti
ospedalieri si trovano nella situazione descritta dai medici
anestesisti nella loro lettera. E finalmente si ammettano le
responsabilità di una gestione della seconda ondata che, numeri
alla mano, non ci ha trovati adeguatamente preparati", conclude
il capogruppo.
Per dare seguito alla lettera dell'Aaroi, Moretuzzo ha
sottoscritto assieme agli altri gruppi regionali di opposizione
la richiesta di audizione urgente delle categorie mediche in III
Commissione consiliare.
ACON/COM/fa