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Pnrr: Zannier-Rosolen in II Comm, risorse idriche e reti studio-lavoro

14.04.2021
15:31
(ACON) Trieste, 14 apr - La Giunta regionale è pronta a raccogliere la sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il programma di investimenti che l'Italia dovrà presto presentare alla Commissione Europea. È questo il senso delle audizioni di oggi in II Commissione da parte degli assessori Alessia Rosolen (Lavoro, Formazione e Ricerca), Sergio Emidio Bini (Attività produttive) e Stefano Zannier (Agricoltura), che hanno esposto ai consiglieri, convocati in aula sotto la presidenza del leghista Alberto Budai, le linee guida dei progetti inerenti ai loro settori di competenza.

Articolato il confronto che si è sviluppato dopo la relazione di Zannier, che ha esposto i macroprogetti in ordine gerarchico dando la priorità al tema delle risorse idriche. "Oggi l'acqua è un problema - ha riassunto l'assessore - perché ce n'è poca e viene gestita con bassa efficienza in ambito agricolo. Serve dunque un efficientamento degli impianti, per risparmiare da una parte e soddisfare ulteriori esigenze dall'altra". Un altro tema importante per la Giunta è quello dell'agricoltura per tutta la famiglia, vale a dire "creare le condizioni affinché l'intero nucleo familiare possa fare impresa, anche in funzione anti-spopolamento". Zannier ha parlato anche di progetti di nuova viabilità forestale per mitigare il rischio idrogeologico, della bioraffineria come sistema di trasformazione innovativo ed economicamente sostenibile, dell'esigenza di migliorare la connettività delle aree montane e di informatizzazione.

Enzo Marsilio (Pd), nell'apprezzare i progetti sull'irrigazione, ha auspicato una viabilità forestale anche ad uso turistico, ponendo poi il problema del recupero dei terreni abbandonati in montagna: "Tutte le nostre aziende sono obbligate ad acquistare foraggio - ha detto Marsilio - mentre intorno ci sono terreni abbandonati: assurdo. Del resto ci sono proprietà private che spesso coinvolgono tre o quattro generazioni e rendono difficile il riordino". Zannier ha assicurato al consigliere dem che in una delle linee guida della Giunta si parla proprio di ricomposizione fondiaria. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece auspicato un'azione di riforma, accanto ai progetti concreti, sulla base della filosofia che dovrebbe ispirare il Piano di resilienza. E ha chiesto di mettere al centro sviluppo del turismo lento e valorizzazione delle malghe. "Servono riforme legislative nazionali - gli ha risposto Zannier - ma attenti all'iper regolamentazione, perché esistono sistemi compatibili a monte. Io vedo che in Alto Adige e in Austria l'attività agricola è considerata di per sé già sostenibile a livello ambientale, mentre in Italia la produzione e trasformazione del formaggio in malga dovrebbe seguire le stesse regole del grande caseificio di pianura, un sistema che non può funzionare. Io sono per mantenere le caratteristiche storiche dei diversi territori con le attività tradizionali".

Creare un sistema di reti tra mondo delle università e del lavoro è invece uno degli obiettivi esposti dall'assessore Rosolen, che si è confrontata sulle prime due schede predisposte dalla Regione, relative al progetto Smart cities e allo sviluppo del Porto di Trieste. "A livello nazionale - ha ricordato l'assessore - resta del lavoro da fare per arrivare a un unico ammortizzatore sociale in grado di dare risposte a chi si trova senza occupazione, come pure sul tema della formazione in vista del reinserimento lavorativo. Dopo l'incontro della scorsa settimana con il premier Draghi, è stato deciso di definire gli aspetti legati ad ammortizzatori e lavoro dopo l'audizione del ministro competente con i presidenti delle Regioni, in programma proprio oggi".

ACON/FA-fc



L'assessore regionale Alessia Rosolen
L'assessore regionale Stefano Zannier
Alberto Budai, presidente della II Commissione