News


Pnrr: Bini in II Comm, Zls per il Porto e sviluppo impianti a idrogeno

14.04.2021
16:38
(ACON) Trieste, 14 apr - La creazione di una Zona logistica semplificata (Zls) è uno degli interventi strategici per il futuro della regione. Lo ha detto Sergio Emidio Bini, assessore alle Attività produttive, nella sua relazione ai consiglieri della II Commissione sulle linee guida del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

"Si tratta - ha specificato l'assessore, che ha parlato da remoto ai commissari convocati in aula dal presidente Alberto Budai - della possibilità di applicare nell'area connessa al Porto di Trieste una legislazione economica differente dal resto della regione, con incentivi importanti per le aziende. L'Autorità Portuale è in questo caso il soggetto principale, ma pensiamo anche a sviluppare un'ampia area di retroporto coinvolgendo gli altri territori".

Bini ha parlato poi della prevista implementazione dei fondi di rotazione, "con la possibilità di concedere prestiti a tassi agevolati su digitalizzazione e interventi legati alla transizione industriale: anche questo progetto fa parte della scheda 2 predisposta dalla Giunta". L'assessore ha annunciato inoltre interventi da 5 milioni di euro per ciascuna delle dieci aree industriali del Fvg.

Quanto alle altre schede predisposte, nell'ambito del progetto Smart cities "è previsto uno specifico fondo per progetti di investimento imprenditoriale, con metodologia 4.0", mentre nel campo del green deal connesso ad Agenda 2030 Bini ha inserito "linee di intervento per contributi a fondo perduto che favoriscano l'efficientamento energetico delle aziende nell'ambito dell'economia circolare". Da sviluppare anche "il turismo ecosostenibile, con il progetto della litoranea veneta". La decarbonizzazione, obiettivo della scheda 4, richiede invece lo sviluppo degli impianti ad idrogeno, "che oggi è una fonte di energia a bassissimo impatto ambientale", ha ricordato Bini, ma ancora molto costosa.

L'audizione di Bini ha suscitato un ampio dibattito in aula. "Trovo che sulle schede ci sia poco o nulla riguardo al turismo - ha protestato Enzo Marsilio (Pd) - nonostante la Giunta si fosse proposta di rilanciare la ricettività anche in area montana, con l'implementazione dell'albergo diffuso e il recupero di immobili". Opinione condivisa dal collega di partito Sergio Bolzonello: "Queste schede sono una delusione totale: sul turismo non si capisce cosa vogliamo fare. Del resto in tema di Recovery Fund - ha proseguito Bolzonello - il Consiglio regionale ormai non conta nulla e non potrà dare alcun contributo perché siamo partiti troppo tardi: sarebbero serviti 3-4 mesi per sviluppare ragionamenti che sono complessi".

Anche Cristian Sergo, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, è convinto che "il turismo resti un punto di domanda. E mi chiedo - ha aggiunto - come sia possibile progettare la pista ciclabile Trieste-Venezia da completare entro il 2026 quando a Udine non è stata ancora finita quella di via Grazzano". Sulla ciclabile si è soffermato anche Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), che la definisce "fondamentale" ma chiede attenzione anche per gli altri territori: "Come si farà a completare la Tarvisio-Grado nei tratti ancora incompiuti?".

Franco Mattiussi (Forza Italia) ha annunciato invece l'imminente avvio di un grande piano turistico transeuropeo di promozione predisposto dalla Giunta "nell'ottica della sostenibilità ambientale": "E' un progetto che riguarda un vasto territorio, dalla Lituania a Roma, e promette forti ricadute economiche. Il Fvg potrebbe essere capocordata di altre sei regioni del Nord".

ACON/FA-fc



L'assessore Sergio Emidio Bini
I lavori della II Commissione in aula consiliare
Cristian Sergo (M5S)
Enzo Marsilio (Pd)