News


Ripartenza: Nicoli (FI), le nostre proposte per il Tavolo Fvg

15.04.2021
11:37
(ACON) Trieste, 15 apr - "Dal lavoro e dagli investimenti partono le azioni di ripresa e di resilienza della nostra regione, caratterizzata dalla sua innovativa vocazione manifatturiera e dall'invidiabile posizione geografica, che la pone in un quadro di riferimento geopolitico di primaria importanza".

Lo evidenzia in una nota il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Nicoli, introducendo le proposte che il Gruppo consiliare di FI presenterà al Tavolo per la terza ripartenza del Fvg.

"Con una visione del Fvg che guarda ai prossimi vent'anni, pensiamo al territorio - aggiunge l'esponente forzista - come una grande area produttiva, collegata al resto dell'Italia e dell'Europa con infrastrutture all'altezza, e non certo solo come un immenso, quanto sterile, piazzale di stoccaggio merci".

"Pensando al lavoro come motore di crescita e coesione sociale - prosegue Nicoli - consideriamo lungimirante la realizzazione di un Centro per la promozione della sicurezza e addestramento sul lavoro. È in corso la redazione di uno studio di fattibilità, finanziato dalla Regione grazie alla nostra iniziativa, per la sua realizzazione in un'area di 12 ettari, che comprenderebbe simulacri, piattaforme, simulatori e laboratori per una formazione completa sulla prevenzione dei rischi in ogni ambiente di lavoro, a servizio di lavoratori e imprese. Con questa iniziativa, il Fvg si porrebbe all'avanguardia sul piano internazionale. Il Centro, inoltre, si candiderebbe a sede naturale dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro (Eu-Osha), che non dispone oggi di simili strutture".

"Un'altra proposta riguarda la riscoperta, il rilancio e il potenziamento dell'idrovia Litoranea veneta, sistema fluviale e lagunare in grado di collegare Fvg, Veneto e pianura Padana, rappresentando una valida alternativa sostenibile, in certe condizioni, ai trasporti su gomma e rotaia con finalità commerciali di trasporto merci e turistiche. Il progetto - dettaglia ancora il capogruppo forzista - è quello di unire Trieste e Venezia con una via d'acqua a sezione variabile, che presenti numerosi punti di banchina in corrispondenza dei nodi urbani, industriali e turistici, con l'utilizzo di imbarcazioni a zero emissioni. Una risposta anche alla necessità di collegare i retroporti industriali con i porti, aspetto a sua volta oggetto delle nostre proposte".

"Rientra in questo aspetto - conclude Nicoli - anche la modernizzazione della linea Trieste-Venezia, contemplandone la velocizzazione, ma soprattutto l'alta capacità, abbattendo al contempo gli impatti ambientali e acustici. Senza dimenticare il raddoppio della Udine-Cervignano che, in questo modo, potrebbe esprimere le sue potenzialità per il trasporto delle merci da e verso il nord Europa. Ne gioverebbe, da queste opere, anche il ruolo di Trieste Airport in rapporto alla crocieristica". ACON/COM/db



Giuseppe Nicoli (FI)