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Pesca: Piccin (FI), mozione per contenimento azione cormorano in Fvg

16.04.2021
13:21
(ACON) Trieste, 16 apr - "È urgente contenere il cormorano in Fvg perché rappresenta un serio pericolo per i pesci delle acque interne".

Lo sottolinea la capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Mara Piccin, annunciando di avere "depositato una mozione per impegnare la Giunta ad avviare un percorso con l'obiettivo di adottare un efficace piano di prelievo in deroga, segnalando nel contempo la problematica alla Conferenza Stato-Regioni affinché venga avviato un dialogo con le istituzioni europee con la proposta di rivedere la cosiddetta direttiva uccelli".

Piccin pone l'accento sulle dimensioni della problematica, citando anche alcuni dati sulla presenza dei cormorani in Friuli Venezia Giulia, raccolti nel corso del monitoraggio nell'ambito dell'International waterbird census dall'associazione Astore Fvg e dalla Regione. "Nel 2020 - spiega - il totale degli uccelli ha raggiunto quota 3.727, numero che sale a 3.740 se riferito al conteggio dei raggruppamenti che si verificano alla sera nei dormitori (condizione che garantisce, secondo gli esperti, maggiore precisione nel conteggio). Nel 2011, gli individui erano 1.532 e, se conteggiati nei dormitori, 1.987. Il picco era stato raggiunto nel 2018, rispettivamente con 4.922 e 5.272 unità. Ma la tendenza nel decennio è stata di un costante aumento dei cormorani e il quantitativo relativo allo scorso anno è il più alto dopo quello del 2018".

"Il cormorano è un grande predatore - evidenzia ancora la forzista - che ha iniziato a colonizzare le acque interne del Fvg dagli Anni 90. Rappresenta un serio pericolo per i pesci, potendo consumarne circa 600 grammi al giorno. Tra le specie sotto attacco vi sono soprattutto i salmonidi autoctoni, come la trota marmorata o il tremolo, esemplari a rischio d'estinzione e protetti dalla cosiddetta direttiva habitat comunitaria. Il cormorano prima è stato decimato proprio per l'impatto sulle risorse ittiche, poi protetto dalla direttiva uccelli (inoltre, la legge 157 del 1992 non lo elenca come specie cacciabile) perché a rischio d'estinzione, consentendone una proliferazione che però è diventata problematica, creando un danno economico, ambientale e alla pesca sportiva".

"Le popolazioni ittiche delle acque interne conclude Piccin - a causa della vastità del reticolo idrografico non si possono proteggere con reti anti-uccello, dissuasori acustici o altri strumenti. Va tenuto conto che la Regione Lombardia, lo scorso luglio, ha autorizzato il prelievo in deroga del cormorano nel periodo da ottobre e metà marzo". ACON/COM/fc



Mara Piccin (FI)