Salute: Sibau (Prog Fvg/Ar), bene svolta su uso veterinario farmaci
(ACON) Trieste, 16 apr - Da Trieste a Roma per riuscire a
mettere in norma l'utilizzo veterinario dei farmaci prodotti e
commercializzati per uso umano.
Questa la genesi - come si legge in una nota del gruppo
consiliare Progetto Fvg/Autonomia responsabile - dell'importante
provvedimento assunto attraverso la firma, pochi giorni fa, di un
preciso decreto da parte del Ministro della Salute, "in risposta
a un'ampia piattaforma di richieste in tal senso che annoverano
anche alcuni atti presentati e votati dal Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia".
Atti che, prosegue il comunicato, "portano la firma del
consigliere Giuseppe Sibau (Ar), a cominciare da
un'interrogazione presentata nel 2015 e da una mozione dello
stesso anno per favorire, attraverso un preciso interessamento
del Ministero della salute, l'uso dei farmaci generici a uso
umano in ambito veterinario, approvata dall'Aula, e proseguendo
con un'interrogazione orale depositata a inizio legislatura, nel
2018, per permettere l'utilizzo dei farmaci a uso umano al fine
di ridurre i costi sostenuti dalle famiglie per le cure
veterinarie degli animali da compagnia".
Il provvedimento firmato dal Ministro prevede la prescrizione da
parte del veterinario di medicinali per uso umano per la cura
degli animali domestici, a condizione che tale medicinale
contenga il medesimo principio attivo del medicinale veterinario,
garantendo in questo, con più facilità, le cure agli animali da
compagnia e allo stesso tempo un risparmio importante per tante
famiglie e per le strutture che si occupano di cani e gatti.
Considerazioni sulle quali il consigliere Sibau concorda avendole
già per altro espresse proprio degli atti presentati all'Aula
nella precedente legislatura e in questa.
"Sebbene il principio attivo sia identico, inspiegabilmente il
prezzo dei farmaci per gli animali domestici risulta, in media,
di tre o quattro volte superiore al costo dei medicinali
destinati a uso umano, e con la crisi economica molte famiglie si
sono viste costrette a ridurre la spesa relativa alle cure
veterinarie per i loro amici a quattro zampe - commenta Sibau -
Ciò che chiedevo negli atti presentati e che ora, dopo la firma
del decreto da parte del Ministro, sarà possibile, assegna
un'equità di trattamento".
Ora il consigliere anticipa i contenuti della prossima campagna:
"Proprio per arginare i costi legati alle cure degli animali
d'affezione, è necessario che il Ministero della salute metta le
farmacie nelle condizioni di poter vendere singole pastiglie e
non necessariamente intere confezioni, perché spesso le terapie
prevedono la somministrazione di poche quantità di farmaco a
fronte di confezioni da 20, 30 pastiglie il cui acquisto diventa
inutile".
ACON/COM/fa