Omnibus: Calligaris-Tosolini (Lega), sindaci Comuni popolati per Ausir
(ACON) Trieste, 19 apr - "La logica che guida i provvedimenti
dell'Ausir, approvati in sede di IV Commissione consiliare, si
basa su due principi: quello di staccarsi dal sistema delle
Unioni territoriali intercomunali (Uti) e di collegarsi alle
Assemblee locali. Inoltre, trattando servizi idrici e di rifiuti,
vuol dire anche la necessità di porre l'attenzione sulla densità
o sul peso abitativo, prendendo in considerazione i sei Comuni
più popolati della Regione e allargando la rappresentanza in
Consiglio di amministrazione".
Lo affermano in una nota i consiglieri della Lega, Antonio
Calligaris e Lorenzo Tosolini (Lega), riferendosi agli
emendamenti dedicati all'Autorità unica per i servizi idrici e i
rifiuti (Ausir) nell'ambito del ddl 130, approvati durante i
lavori della IV Commissione.
"In questo modo - dettagliano gli esponenti del Carroccio - viene
modificata la composizione dell'Assemblea regionale d'ambito
(Ara), attraverso l'introduzione di sei sindaci dei Comuni con il
maggior numero di abitanti e aumentando di due unità il Cda che,
da 5 membri, passa a 7 con la precisazione che almeno tre di essi
devono essere eletti tra i rappresentanti dei membri di diritto
dell'Ara".
"Gli emendamenti sull'Ausir sono stati portati in Commissione
proprio per ampliare il dibattito il più possibile. L'Ausir -
aggiungono Calligaris e Tosolini - è un ente fondamentale per le
politiche strategiche del Friuli Venezia Giulia e le sue azioni
hanno ricadute esplicite per i nostri cittadini. Perciò, avere
dei Comuni nelle assemblee che hanno uffici strutturati, è quanto
mai necessario".
"Soprattutto sul tema rifiuti, inoltre, è importante avere i
rappresentanti anche dei Comuni più popolosi, perché fanno massa
critica - prosegue la nota leghista - e si riscontrano notevoli
problematiche, soprattutto sul sistema della raccolta. In questo
senso, abbiamo aggiunto sei rappresentanze, senza toglierne
alcuna, salvaguardando comunque i piccoli Comuni".
Tosolini e Calligaris concludono spiegando come "oltre a
riconoscere un nuovo ruolo alle Assemblee locali stesse, che nel
testo vigente non godono di rilevanza sostanziale, avendo
competenze esclusivamente per pareri non vincolanti, passano ora
ad avere funzioni anche elettive dei membri dell'Assemblea
regionale".
ACON/COM/db