Omnibus: Sergo/Dal Zovo (M5S), su Ausir norme che creano confusione
(ACON) Trieste, 20 apr - "Le norme proposte dalla Maggioranza
sulla rappresentanza all'interno di Assemblea e Consiglio di
amministrazione (Cda) dell'Autorità unica per i servizi idrici e
i rifiuti (Ausir) rispondono a logiche politiche: a distanza di
cinque anni, c'è ancora confusione sulle finalità dell'ente e la
sua governance".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionale Cristian Sergo e
Ilaria Dal Zovo del Movimento 5 Stelle, dopo l'approvazione delle
parti di competenza del disegno di legge 130 Omnibus da parte
della IV Commissione.
"L'ennesima modifica proposta in questa legislatura dalla Lega,
oltre ad aumentare i membri del Cda - ricorda Sergo -, prevede
che nell'Assemblea regionale, che passa da 18 a 24 sindaci,
entrino di diritto i sei Comuni più abitati. In questo modo,
oltre ai Comuni capoluogo, entrano Monfalcone e Sacile, superando
la consueta formula delle città con più di 20mila abitanti che
avrebbe escluso proprio Sacile".
"Senza nemmeno sentire l'Anci o il Consiglio delle autonomie
locali, hanno approvato una norma confusionaria e raffazzonata,
con il Cda che passa da 5 a 7 membri per i rifiuti e da 7 a 9 per
il servizio idrico - rimarca il capogruppo del M5S -. Il tutto,
peraltro, senza prevedere un posto di diritto nel Cda per un
sindaco espressione delle Comunità montane, mancando così di
garantire la giusta attenzione a un territorio peculiare
soprattutto per questi servizi e che andrebbe tutelato anche dal
punto di vista tariffario".
"Ci auguriamo che almeno questa nostra istanza possa essere
accolta - concludono i due pentastellati -, ma rimaniamo contrari
a questo modo contraddittorio di legiferare che sembra molto
sartoriale".
ACON/COM/rcm