Ristori: da II Comm ok a sostegni anche a osmize, frasche e private
(ACON) Trieste, 20 apr - Anche osmize, frasche e private
beneficeranno delle misure di sostegno previste dalla Regione per
i settori produttivi messi in crisi dal Covid. Lo ha spiegato
oggi l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio
Emidio Bini, illustrando ai consiglieri della II Commissione,
riuniti in aula dal presidente Alberto Budai (Lega), i nuovi
ristori deliberati dalla Giunta, che hanno ricevuto il parere
positivo unanime dei consiglieri.
"In questo quarto bando - ha spiegato Bini - abbiamo inserito
nuovi codici Ateco, includendo anche liberi professionisti con
partita Iva non iscritti alle Camere di commercio. Per osmize,
frasche e private prevediamo un contributo di 700 euro ad
attività, e abbiamo inserito anche nuovi settori come il
commercio all'ingrosso di apparecchiature per parrucchieri e
palestre (1.000 euro ad attività), sale da gioco e biliardi
(1.200 euro), produzione di cacao, cioccolato, caramelle e
confetti (1.000 euro)".
L'assessore nell'occasione ha riassunto i risultati del
precedente bando regionale, il terzo: "Abbiamo ricevuto 8.300
domande - ha detto Bini - per un controvalore economico di 14,6
milioni. Già oggi cominceremo a liquidare l'80 per cento degli
importi. L'analisi delle richieste pervenute ci consente di
comprendere quali siano le categorie colpite più pesantemente
dalla crisi: agenzie di viaggi, tour operator, alberghi, bed and
breakfast, palestre. In modo inaspettato, hanno presentato invece
meno domande del previsto pubblicità, commercio all'ingrosso,
lavorazioni artigianali e agenti di commercio".
Anche se la delibera è stata alla fine apprezzata da tutti i
gruppi politici, non sono mancate le osservazioni critiche da
parte di consiglieri delle Opposizioni. Sergio Bolzonello (Pd) ha
rimproverato a Bini "di non mantenere l'impegno di superare la
logica dei codici Ateco, che creano disparità e problemi. Tra i
liberi professionisti - ha poi osservato l'esponente dem - non
vengono presi in considerazione commercialisti, avvocati e periti
iscritti agli Ordini, nonostante molti giovani vivano situazioni
difficili". Bolzonello considera, poi, sbagliato il
contributo-standard di 3.000 euro per campeggi e villaggi
turistici: "E' una misura totalmente sottostimata per grandi
realtà, che in qualche caso hanno anche 100 dipendenti".
"Sui codici Ateco non mi si mettano in bocca parole che non ho
detto - ha replicato con decisione l'assessore Bini - e quanto
ai liberi professionisti, abbiamo premiato ben 5.800 aventi
diritto nel comparto culturale e sportivo. Se volessimo sostenere
anche gli iscritti agli Ordini, non potremmo fare figli e
figliastri e dunque dovremmo includere anche notai, architetti e
ingegneri, ma per me i settori più penalizzati sono altri. Quanto
ai campeggi, a me pare che 8.500 euro netti di ristori in un anno
non siano pochi".
Franco Iacop (Pd) ha voluto, invece, mettere in evidenza
l'aspetto finanziario dei bandi. "Per la terza tranche di
contributi c'era una dotazione di 21,5 milioni - ha ricordato il
consigliere - e ne sono stati richiesti poco meno di 15. Vuol
dire che sono avanzati quasi 7 milioni, un terzo della
disponibilità, e io mi sarei posto un problema, ovvero se le
previsioni hanno colto in modo corretto le esigenze. In ogni caso
questa non è una nuova misura, ma solo il ricalcolo della
precedente, con i 7 milioni residui". Iacop ha anche proposto di
premiare "campeggi e strutture turistiche in base alla loro
consistenza, come si fece in passato per gli hotel. Il
superamento dei codici Ateco servirebbe proprio a ragionare sul
dimensionamento delle attività da ristorare".
Franco Mattiussi (FI) ha parlato invece di "un ottimo lavoro di
ricognizione delle esigenze da parte della Giunta", sottolineando
che "se sono avanzati dei soldi dal terzo bando, significa che
circa un quarto delle aziende non ha subìto un tracollo come le
altre, non che fosse sbagliato il calcolo generale".
Tiziano Centis (Citt) in vista dei futuri ristori ha perorato,
come Bolzonello, la causa dei "giovani che si occupano di
comunicazione e pubbliche relazioni, pesantemente colpiti dalla
crisi", mentre Furio Honsell (Open Fvg) ha chiesto e ottenuto
informazioni più dettagliate sulla platea delle aziende
beneficiarie, che comprende tutte quelle in attività a gennaio
2020.
ACON/FA-rcm