Omnibus: ok II Comm a norme agricoltura, Forestale, turismo e lavoro
(ACON) Trieste, 20 apr - La II Commissione consiliare,
presieduta da Alberto Budai (Lega) e riunita in aula a Trieste,
ha approvato a maggioranza le sezioni di propria competenza dei
Capi II, III e V del disegno di legge 130 Omnibus.
I lavori hanno preso il via con il Capo II, contenente
disposizioni in materia di risorse agroalimentari, forestali,
biodiversità, funghi, gestione venatoria e pesca sportiva. La
discussione è stata aperta da una premessa da parte di Sergio
Bolzonello (Pd), che ha anticipato l'astensione dei
rappresentanti del suo Gruppo consiliare su tutti gli articoli
previsti (dal 4 al 15, più il 19 e il 21), ma senza tuttavia
escludere "la possibilità di una rivalutazione in Aula".
Particolare attenzione ha richiesto l'articolo 13, legato a una
specifica norma di riferimento per il Corpo forestale regionale e
per l'individuazione della sua natura, nonché delle aree di
intervento. In tale circostanza, ribandendo anche lui una
posizione di astensione, il pentastellato Cristian Sergo ha
avanzato una richiesta di stralcio (bocciata in sede di voto,
dove era giunta con il parere contrario dell'assessore Stefano
Zannier) "per arrivare a una vera riforma della Forestale e
all'approvazione di una legge regionale che sia di pari dignità a
quella relativa alla Polizia locale, recentemente approvata".
Posizione opposta, invece, quella del dem Enzo Marsilio che ha
definito "necessario e urgente piantare almeno un punto fermo in
attesa che l'assessore ci porti, entro l'autunno, una bozza per
attribuire finalmente un ruolo vero e proprio a tutto il Corpo
forestale".
L'assessore Zannier ha evidenziato che "benché una legge organica
di riforma sia indispensabile, a oggi non esiste neppure una
strutturazione vera e propria della Forestale regionale, persino
a livello di gerarchie di comando. Quindi, serve almeno un 'punto
zero' dal quale partire in attesa della definizione di un testo
che - ha assicurato - sono disposto a portare in tempi brevi per
dare il via a un confronto importante e qualificato".
Delle parti trattate dagli assessori Sergio Emidio Bini
(articoli dal 23 al 29 del Capo III, inerenti a disposizioni in
materia di attività produttive) e Alessia Rosolen (articoli dal
42 al 47, più il 51, del Capo V in tema di lavoro, formazione,
istruzione e famiglia), l'unico intervento registrato è stato
quello di Furio Honsell (Open Fvg) che ha espresso la sua
contrarietà all'articolo 51, anticipando l'intenzione di
inoltrare un emendamento.
L'oggetto della questione era legato alla volontà della Regione
di dare immediata attuazione a un dictum della Corte
costituzionale per la ricollocazione delle lavoratrici e dei
lavoratori che hanno pagato il prezzo delle recenti situazioni di
crisi in termini di disoccupazione e precarietà, prevedendo che
l'ammontare degli incentivi sia modulato al periodo di possesso
continuativo del domicilio fiscale sul territorio regionale.
Honsell, a tale proposito, ha ricordato "una recente sentenza del
Tribunale di Udine contro un caso di discriminazione, relativo ai
contributi per gli affitti. Qui si riformula il discorso,
modulandolo in maniera generica. Ritengo - ha concluso - che vada
tolto ogni tipo di vincolo oppure che svenga esplicitato con
esattezza, anche alla luce della decisione dei giudici".
ACON/DB-rcm
Alberto Budai (Lega), presidente della II Commissione consiliare
L'assessore regionale Stefano Zannier
Enzo Marsilio, Chiara Da Giau, Sergio Bolzonello e Diego Moretti (Pd) con Furio Honsell (Open Fvg)
La II Commissione in aula durante l'intervento dell'assessore Sergio Emidio Bini