Ristori: Gabrovec (Ssk), bene sostegni osmize danneggiate da pandemia
(ACON) Trieste, 20 apr - "Già nel luglio scorso avevo portato
all'attenzione del Consiglio regionale e della Giunta la
necessità di sostenere anche le aziende agricole che vendono i
propri prodotti con somministrazione non assistita e prive di
codice Ateco specifico: le osmize".
Lo ricorda in una nota il consigliere regionale Igor Gabrovec
(Slovenska skupnost), prendendo la parola alla luce del fatto che
"anche le osmize potranno ora accedere alla nuova misura a
sostegno dei settori produttivi danneggiati dal Covid-19,
presentata nel Cr Fvg dall'assessore Sergio Emidio Bini".
"Alla mia iniziativa - aggiunge ancora Gabrovec - aveva fatto
seguito un lungo confronto che aveva coinvolto le associazioni di
categoria e le amministrazioni comunali, oltre che gli stessi
assessorati alle Attività produttive e all'Agricoltura".
"Una questione complessa - così la definisce l'esponente del Ssk
- in quanto si tratta di attività disomogenee, caratterizzate da
tempi e modalità di apertura anche molto differenti a seconda
dell'aree di insediamento, dei rispettivi regolamenti comunali e
dei periodi di apertura. Alla fine, si è giunti a definire un
contributo una tantum di 700 euro per ciascuna azienda che
inoltrerà domanda, corredata dalla documentazione prevista. Un
aiuto certamente simbolico che, però, farà più che comodo
soprattutto alle aziende agricole più piccole per le quali
l'osmiza è spesso lo strumento prevalente, se non esclusivo, per
la vendita dei propri prodotti".
"Molte osmize hanno infatti dovuto rinunciare ad aprire, altre lo
hanno fatto con orari e modalità molto limitati tra forti
giacenze nelle cantine e nelle dispense. Il contributo della
Regione, quindi, va inteso anche come un riconoscimento nei
confronti di un settore tradizionale - conclude la nota di
Gabrovec - che rappresenta il fiore all'occhiello nella
promozione turistica dei nostri territori e che, come tale, siamo
tenuti a sostenere in attesa che la situazione sanitaria si
normalizzi, permettendo di ripopolare anche i cortili carsici".
ACON/COM/db