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Omnibus: ok I Commissione a norme su demanio e Centrale committenza

21.04.2021
13:59
(ACON) Trieste, 21 apr - Parere favorevole alle norme su demanio marittimo e centrale unica di committenza, soppressione dei tre articoli che riguardano l'informatizzazione. Con queste scelte la I Commissione, presieduta da Alessandro Basso (FdI), ha concluso oggi l'esame del disegno di legge Omnibus che la prossima settimana passerà al vaglio del Consiglio regionale.

Relatori per la Maggioranza saranno i capigruppo Mauro Bordin (Lega) e Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), mentre i gruppi di Opposizione hanno affidato questo compito a Diego Moretti (Pd), Cristian Sergo (M5S) e Furio Honsell (Open). In aula il dibattito si è concentrato sugli articoli dal 60 al 70, relativi al demanio. "Siamo l'unica Regione che ha dato certezze agli operatori sulla stagione balneare 2021 - ha ricordato l'assessore Sebastiano Callari - grazie alla proroga tecnica sulle concessioni demaniali introdotta dal Consiglio regionale. Con gli articoli 62 e 63 - ha aggiunto il titolare delle deleghe a Patrimonio e Sistemi informativi - saniamo invece le situazioni in cui l'acqua pubblica viene utilizzata in proprietà private, come nel caso di una darsena ad Aprilia Marittima. Abbiamo stabilito un canone di 0,18 euro al metro cubo adeguandoci alle tariffe nazionali, sancendo il principio che l'acqua è di tutti ed evitando nel contempo contenziosi molto onerosi con gli operatori, oggi in difficoltà a causa della pandemia".

Su questi temi Callari ha fornito chiarimenti ai capigruppo Moretti e Sergo, per poi spiegare - sollecitato da Mauro Capozzella (M5S) e dallo stesso Moretti - il senso dell'articolo 61, che affida una delega tecnica a Promoturismo in relazione a una specifica concessione demaniale di Lignano. Una norma sulla quale si era espresso positivamente da remoto anche il sindaco di Lignano, Luca Fanotto, convocato in audizione.

Un altro portatore di interessi, il presidente dell'Anci Dorino Favot, ha invece chiesto di rafforzare il ruolo delle autonomie locali nella programmazione sui sistemi informatici. Prendendo atto di questa raccomandazione, l'assessore Callari ha spiegato che la Giunta ha scelto di accantonare, con un emendamento abrogativo, gli articoli dal 71 al 73 relativi a questo tema, "proprio per approfondire il dialogo con enti locali e comparto sanitario e arrivare a norme ancor più condivise". Tutto questo in attesa - ha annunciato ancora Callari - "di una legge autonoma sui rapporti tra Insiel e sistema regionale integrato".

Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) è intervenuto invece sul tema della Centrale unica di committenza, oggetto degli articoli dal 52 al 59 del ddl 130. ACON/FA-db



Alessandro Basso (FdI), presidente della I Commissione
L'assessore Sebastiano Callari con il suo staff
Diego Moretti, capogruppo del Pd