Partecipate: Conficoni (Pd), Giunta debole su trasloco sede Insiel
(ACON) Trieste, 21 apr - "Il trasferimento della sede
pordenonese di Insiel dal Polo Tecnologico ad un ambito privato
non è certo il modo migliore per risparmiare. Dopo avere mancato
sia la mediazione per evitare il divorzio tra le due partecipate
vocate all'innovazione sia l'individuazione di un immobile
pubblico ove traslocare l'attività della società informatica, la
Giunta favorisca una alternativa".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Nicola
Conficoni, che attraverso un'interrogazione discussa oggi in I
Commissione ha chiesto alla Giunta regionale quale sia stato il
ruolo della Regione rispetto al trasferimento della sede
pordenonese di Insiel.
"Che Insiel adotti una politica di contenimento dei costi è
condivisibile, ma se anziché pagare un canone di locazione a
un'altra società partecipata dalla Regione i soldi dell'affitto
finiscono a un privato, il risultato non può essere considerato
ottimale. La Regione, dunque, avrebbe dovuto favorire un punto di
incontro tra il Polo e Insiel o perlomeno trovare un edificio
pubblico in cui quest'ultima traslocasse la sede. Il mancato
reperimento di uno spazio di 100 metri quadrati nell'ambito del
significativo patrimonio immobiliare che Regione e Comune hanno a
Pordenone desta non poche perplessità. L'impressione è che ancora
una volta abbia prevalso quella trascuratezza che la Giunta
Fedriga ha dimostrato in altre occasioni", afferma ancora
Conficoni.
"Annunciando che il Comune capoluogo e lo stesso Polo stanno
collaborando con Insiel per arrivare a una soluzione alternativa,
l'assessore Callari ha di fatto riconosciuto la fondatezza della
nostra obiezione. A maggior ragione perché Pordenone oggi è
l'unico capoluogo della regione ove Insiel non ha una sede.
L'auspicio è che alle parole seguano fatti concreti
nell'interesse della comunità".
ACON/COM/fa