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Difensore civico: maggioranza istanze cittadini Fvg riguarda Covid

22.04.2021
15:16
(ACON) Trieste, 22 apr - "Nel 2020 abbiamo registrato una gran varietà di contenuti e di persone, con incidenza soprattutto nell'area giuridica e in quella sociale, senza trascurare l'aspetto psicologico. Nello specifico, le pratiche trattate dal 1 gennaio al 31 dicembre dello scorso anno sono state 181, così suddivise: sanità 54 (30%; molte hanno riguardato persone che non potevano andare a trovare il parente all'ospedale o che si sentivano pazienti di serie B in quanto non malate di Covid); diritto di accesso 24 (13%); enti locali che non riguardino riesame del diritto di accesso 33 (18%); Ater 6 (4%); Regione Fvg, in materie non riguardanti sanità e diritto di accesso, 24 (13%); varie (come prefetture, Inps, Agenzia delle entrate, etc) 40 (22%). Per ciò che riguarda la provenienza, 78 richieste sono pervenute dall'ex Provincia di Trieste (43% delle pratiche esaminate); 60 dalla ex Provincia di Udine (33%); 17 dalla ex Provincia di Gorizia (9,5%); 16 dalla ex Provincia di Pordenone (8,5%); 10 da fuori regione (Mestre, Gallipoli, Napoli, Venezia) oppure senza la precisazione della località (6%)".

Questo il bilancio tracciato dal Difensore civico del Friuli Venezia Giulia, Arrigo De Pauli, che, nell'illustrare all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale l'attività portata avanti nel 2020, sottolinea il suo ruolo di Organo di tutela delle persone e di moral suasion, nonché la forte collaborazione con le pubbliche amministrazioni.

"Pur non essendo il Difensore civico un mediatore, un conciliatore, un avvocato e neppure un consulente - ha spiegato De Paoli - le modalità di approccio con le questioni prospettate e gli stessi contatti diretti con le parti richiedenti sono stati improntati a una notevole elasticità, senza eccessivi formalismi e senza preconcette chiusure, allo scopo di fornire comunque una risposta e un indirizzo di massima alle istanze. Ciò ha condotto, in varie occasioni, a manifestazioni positive da parte dell'utenza che, seppure delusa nella sostanza, ha dimostrato di trovare appagante anche il solo ascolto e un motivato parere".

Guardando con più ampio respiro all'attività 2020, anche l'Ufficio del Difensore civico Fvg ha pesantemente scontato l'eccezionalità della pandemia "cagionando a un tempo un rallentamento operativo e un ridimensionamento programmatico. Fulcro dell'impegno iniziale era stato individuato nella necessità di dare, dopo il pesante deficit decennale, la massima possibile diffusione alla conoscenza della reintroduzione del Difensore civico e di ciò che può fare: di qui le pur contenute comparse sulla televisione nazionale e su quelle private, nonché sui quotidiani locali; l'avviato ciclo di trasmissioni radiofoniche a cadenza settimanale il sabato su Rai3; l'organizzazione di due convegni e la partecipazione ad altri; la costante presenza alle riunioni del Coordinamento nazionale dei Difensori civici con cadenza quasi mensile".

"La pandemia ha bruscamente interrotto, anche se ormai verso la fine, il ciclo radiofonico su Rai3 dedicato all'illustrazione dell'attività della Difesa civica: delle previste dieci trasmissioni, sono andate in onda le prime otto dall'11 gennaio al 29 febbraio, con varietà di interventi degli specialisti - ha evidenziato De Pauli - in materie quali Alzheimer, accesso civico, contenzione, storia del Difensore civico, reddito di cittadinanza, qualità dell'acqua, immobili Ater, crack delle Cooperative operaie".

Inoltre "la situazione emergenziale ha impedito di organizzare anche per il 2020 un importante convegno su temi d'attualità, di ospitare a Trieste una delle riunioni del Coordinamento nazionale dei Difensori civici, di concretizzare significativamente l'estensione delle competenze della difesa civica anche nei confronti dei Comuni, di mettere a punto le funzioni di Garante della salute e di Garante per gli utenti degli alloggi di edilizia residenziale pubblica". Una buona notizia c'è comunque stata perché "si è ottenuta la disponibilità, da parte della Regione, di un locale a Tolmezzo per ospitarvi lo sportello mensile, da attivarsi anche per dare un segnale di vicinanza e interessamento per i residenti nell'area montana".

Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha quindi ricordato che "grazie a un'iniziativa portata avanti nel corso dell'anno dal Difensore civico, che si è adoperato spiegando personalmente alle singole amministrazioni locali l'opportunità di ampliare l'area di incidenza della sua attività a tutela delle persone in collaborazione con le amministrazioni stesse, si sono potute sottoscrivere sette convenzioni con altrettanti Comuni sullo schema di quella tipo concordata con l'Anci regionale e adottata dall'Ufficio di presidenza del Consiglio".

Le municipalità aderenti sono Cervignano del Friuli, Udine, Pavia di Udine, San Pietro al Natisone, San Giorgio di Nogaro, Gorizia e Tavagnacco. "Nei primi mesi del 2021, invece, è stata sottoscritta la convenzione con Cividale, il 6 maggio prossimo sarà firmata quella con Pordenone - ha concluso De Pauli - e sono in fase d'arrivo quelle con Monfalcone e Tolmezzo". ACON/RCM-fc



Il Difensore civico Fvg, Arrigo De Pauli, in videoconferenza durante la riunione dell'Ufficio di Presidenza
Il presidentedel Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, durante la riunione dell'UP
Il Difensore civico Fvg, Arrigo De Pauli, in videconferenza durante la riunione dell'UP