Montagna: Moretuzzo (Patto), no progetto viario per rifugio Marinelli
(ACON) Trieste, 24 apr - Il capogruppo del Patto per
l'Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, annuncia
un'interrogazione alla Giunta sui lavori per la costruzione di
due strade da Val Collina al rifugio Marinelli e afferma: "Non è
più possibile tollerare violenze sul territorio montano a
discapito dell'ambiente e di chi lo vive".
"Il progetto dei lavori di ripristino e manutenzione della
viabilità agro-silvo-pastorale casera Val Collina-rifugio
Marinelli da realizzarsi nel Comune di Paluzza con finanziamenti
erogati in seguito ai danni causati dalla tempesta Vaia -
continua Moretuzzo - stanno incontrando diverse prese di
posizione nettamente negative, a partire da quelle pubblicamente
rese da Legambiente e dalla Società Alpina Friulana (peraltro
soggetto proprietario del rifugio Marinelli), ma anche di tante
persone che vivono e amano quei territori".
"La montagna è un valore aggiunto per la nostra regione e non è
più possibile pensare di valorizzarla se non attraverso progetti
che tutelino veramente l'ambiente, la sua flora e la sua fauna,
accantonando idee che appartengono alle logiche del passato. È
indubbio - aggiunge il consigliere - che solo facendo così si può
veramente puntare ad una concreta valorizzazione del territorio
montano, rilanciandolo tanto dal punto di vista economico quanto
sociale".
"Il progetto comprende, oltre alla sistemazione di alcuni tratti
della viabilità esistente, di cui si conviene l'opportunità,
anche due devastanti tratti di nuova realizzazione, peraltro sui
sedimi di due sentieri Cai e, più nello specifico, un ulteriore
collegamento tra le casere Val Collina e Collina Grande (circa
1.750 metri di lunghezza) oltre all'esistente e il tratto finale
(circa 700 metri) che collega la zona del laghetto di Plotta al
rifugio Marinelli".
"È evidente che, a fronte di un quadro economico già di per sé
importante (tutti i lavori ammontano, infatti, a oltre un milione
di euro), si devono fin da subito considerare anche le successive
attività di manutenzione periodica a cui la nuova viabilità andrà
incontro, creando così un impegno economico anche per il futuro.
Non si disperdano risorse pubbliche preziose che servirebbero per
ben altri progetti finalizzati al rilancio della montagna",
sottolinea il capogruppo del Patto per l'Autonomia.
"Già in sede di consultazione pubblica erano pervenute corpose
osservazioni contrarie all'intervento, ma ciò nonostante il
Servizio valutazioni ambientali ha dato comunque parere
favorevole - evidenzia Moretuzzo - seppur richiedendo il
recepimento di alcune prescrizioni. Ecco perché porteremo già la
prossima settimana il tema in Consiglio regionale con
un'interrogazione".
ACON/COM/rcm