Inps: Giacomelli (FdI), inaccettabile ipotesi accorpamento con Veneto
(ACON) Trieste, 25 apr - "Inaccettabile qualsiasi ipotesi di
accorpamento delle sedi triestine dell'Inps con quelle venete.
Fratelli d'Italia annuncia un'interrogazione al presidente della
Regione, Massimiliano Fedriga, e una mozione urgente al Consiglio
comunale di Trieste".
Questo il contenuto di una nota che il capogruppo di Fratelli
d'Italia in Consiglio regionale, Claudio Giacomelli, ha voluto
trasmettere in merito alla ventilata ipotesi di un accorpamento
delle sedi triestine dell'Inps con quelle del Veneto.
"Delle difficoltà nelle quali i lavoratori dell'istituto
pensionistico si dibattono da qualche anno - spiega Giacomelli -
eravamo già a conoscenza: scarso turn over, dimezzamento del
personale, carichi di lavoro che aumentano esponenzialmente. Come
eravamo a conoscenza di una sempre maggior difficoltà, da parte
dei dipendenti, a mantenere la qualità del servizio che viene
erogato sempre con maggiori difficoltà soprattutto in una città
di anziani come Trieste".
"Quello che però è inaccettabile - continua il consigliere - è
che invece di risolvere il problema aumentando il personale,
diminuendo l'età media e incentivandolo a una miglior
produttività, si pensi di depauperare la preziosa realtà
triestina svuotandola di ruolo, funzioni e professionalità".
"Fratelli d'Italia non starà ad assistere a questo ennesimo
tentativo di scippare alla città giuliana competenze ormai
storicamente acquisite. Per questo - ribadisce Giacomelli -
domani presenteremo un'interrogazione al presidente Fedriga e una
mozione urgnete al sindaco Dipiazza, per chiedere la massima
vigilanza presso le istituzioni nazionali affinché venga
scongiurata qualsiasi ipotesi di accorpamento con il Veneto.
Oltre alla garanzia che nelle prossime procedure assunzionali
venga riconosciuto, alle sedi triestine dell'Inps, personale
sufficiente per poter continuare a erogare i servizi ai cittadini
con la professionalità e la competenza di sempre".
ACON/COM/rcm