Omnibus: Moretti (Pd), incursioni Maggioranza hanno peggiorato ddl 130
(ACON) Trieste, 27 apr - "Gran parte degli articoli presentati
nella versione del ddl licenziata dalla Giunta regionale
costituisce una manutenzione ordinaria sulla quale il Gruppo
consiliare del Pd non ha posto particolari obiezioni. Tuttavia,
rileviamo come le incursioni della Maggioranza su alcune
specifiche materie in sede di Commissioni competenti ne abbiano
peggiorato notevolmente il testo. La nostra posizione finale
sulla norma, perciò, dipenderà dall'atteggiamento che
riscontreremo sulle questioni più controverse e dall'esito delle
votazioni sugli emendamenti che presenteremo".
Lo ha premesso davanti all'Assemblea legislativa il primo
relatore di minoranza del disegno di legge 130 Omnibus a prendere
la parola, il capogruppo dem Diego Moretti, specificando che "la
norma affronta molteplici materie diverse tra loro e, quindi,
rappresenta una sommatoria di interventi, in gran parte tecnici,
che non possono avere né sintesi, né indirizzo politico".
"Il ddl abroga pochi elementi, aggiungendo così altra materia -
ha rilevato l'esponente del Partito democratico - alla già
copiosa legislazione regionale e contraddicendo uno dei cavalli
di battaglia di questa Giunta in merito a semplificazione e
delegificazione. Una contraddizione che evidenzia un sempre più
marcato disallineamento di questa Giunta dalle reali necessità di
cittadini e imprese".
Moretti ha quindi proseguito segnalando "i punti di maggior
rilievo e di maggiore criticità, perplessità e contrarietà, già
segnalati durante i lavori delle Commissioni". Il primo a venire
citato è stato l'emendamento "che introduce un nuovo concetto di
gestione della liquidità della Regione Fvg, in attesa
dell'affidamento della gara per la gestione del Servizio di
Tesoreria". Pur condividendo, inoltre, la previsione "della
definizione di ruoli, compiti e funzioni del Corpo forestale
regionale, non siamo disponibili all'estensione verso altri
compiti di polizia".
"Le disposizioni transitorie in materia di funghi, che
coinvolgono gli Edr, sembrano - così le ha definite il relatore -
il tentativo di coinvolgimento di un Ente oggi vuoto e privo di
funzioni reali. Anche sugli articoli relativi alla materia
venatoria abbiamo raccolto positivamente la volontà di
coinvolgere il Consiglio, auspicando che il termine dell'autunno
per la presentazione di una riforma organica venga rispettato".
A una valutazione positiva in merito all'adeguamento della
disciplina in materia di imposta di soggiorno, Moretti ha fatto
seguire il giudizio secondo cui, in materia di Autonomie locali,
viene raccolto "tardivamente quanto sostenevamo in occasione
dell'approvazione della Lr 9/2020. Ora si crea una sperequazione
tra coloro che sono riusciti a spendere i fondi entro il 2020 e
chi invece non lo ha fatto, ingiustamente premiato con maggiori
possibilità di spesa"
Per quanto concerne lo spostamento della tornata elettorale 2021
tra metà settembre e metà novembre, è stato segnalato "il rischio
che, soprattutto per i Comuni più piccoli, il dimezzamento degli
adempimenti legati alla raccolta delle firme per la presentazione
delle liste porti il rischio che si presentino liste prive di una
minima rappresentanza". Un secco no, invece, è stato espresso
sulle normative legate ai fondi sicurezza.
Tra le altre negatività evidenziate, spicca la considerazione
secondo cui "introdurre criteri sulla residenza è
discriminatorio, in particolar modo se concerne il riconoscimento
degli incentivi regionali alle aziende che riassorbono lavoratori
interessati da eccedenze occupazionali legate a crisi aziendali".
Inoltre, ha ricordato ancora il dem, in Commissione "abbiamo
votato contro gli articoli che trattano il parere della
Soprintendenza in merito ai piani territoriali infraregionali e
ai piani attuativi comunali (Pac). Crediamo che il rapporto tra
l'organo periferico del ministero della Cultura, la Regione e i
Comuni in campo paesaggistico non possa risolversi con un
semplice parere burocratico da ottenere".
Altro tema non condiviso e sul quale "anche le audizioni hanno
confermato le nostre preoccupazioni, è quello legato alle
modifiche normative al Testo Unico regionale sull'edilizia per le
parti che dovrebbero consentire un'applicazione 'più ampia' ed
'elastica' dello sgravio fiscale del Superbonus 110%".
Per quanto concerne la disciplina delle autorizzazioni di
costruzione ed esercizio di impianti di produzione di energia
elettrica alimentati da fonti rinnovabili, di elettrodotti e di
gasdotti, inoltre, è stata annunciata una richiesta di stralcio
e, in subordine, un emendamento modificativo. Il Pd ha inoltre
promesso massima attenzione sul tema dell'Ausir per il quale
Moretti ha parlato di "norma ad hoc con alterazioni evidenti
della rappresentanza dei Comuni in assemblea e cda".
Anche sul tema delle attività estrattive, infine, sono stati
preannunciati specifici emendamenti, parimenti "alle modifiche
alla recente Lr sulle grandi derivazioni d'acqua a uso
idroelettrico sulla quale rimangono ancora punti di non
condivisione".
ACON/DB-fc