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Omnibus: Sergo (M5S), ddl 130 non risponde a necessità semplificazione

27.04.2021
15:14
(ACON) Trieste, 27 apr - La comunità regionale oggi non ha bisogno di una legge multisettoriale, ma di un provvedimento di manutenzione per semplificare e snellire i procedimenti burocratici, prorogare termini, adeguare le norme ai dettami nazionali e comunitari.

Lo pensa il relatore di minoranza Cristian Sergo (M5S), commentando in Aula il disegno di legge 130 Omnibus e soffermandosi sugli emendamenti che il suo Gruppo presenterà in questi giorni.

"Innanzitutto - ha così spiegato Sergo - siamo contrari al perdurare della deregulation che permette di realizzare parchi fotovoltaici a chiunque abbia la disponibilità di un terreno agricolo. Non siamo contro la diffusione degli impianti fotovoltaici, che vanno assolutamente incentivati e i parchi possono rappresentare uno dei mezzi per la transizione ecologica e lasciarci alle spalle le fonti fossili, ma non siamo di fronte a una necessità urgente. Il nostro intento è favorire la realizzazione di questi impianti su terreni già destinati ad altri scopi, ad esempio su aree produttive abbandonate o in caserme dismesse".

Passando ad altri temi, il pentastellato ha detto di ritenere "fondamentale che sia garantita la presenza di almeno un rappresentante delle Comunità montane nel Consiglio di amministrazione dell'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir). Sul fronte delle modifiche al Codice regionale per l'edilizia, occorre prestare la massima attenzione a che le modifiche non siano controproducenti per i cittadini, soprattutto con riferimento all'utilizzo del Super bonus 110% e visto che il ministero dell'Economia e Finanza si è impegnato a finanziare la proroga della misura a tutto il 2023. Per quanto riguarda la legge regionale 21/2020 sull'assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico, è positivo che si arrivi quanto prima a una modifica delle parti segnalate dal Governo per concentrarsi, subito dopo, sull'approvazione dei regolamenti attuativi".

Sergo ha quindi contestato la disposizione relativa agli incentivi occupazionali collegati alla Lr 18/2005 "perché il legislatore regionale eserciterebbe la propria potestà eccedendo dai vincoli imposti innanzitutto dall'ordinamento dell'Unione europea, così come dalla Costituzione italiana", non servendo a nulla parlare di possesso continuativo del domicilio fiscale sul territorio regionale per modulare l'ammontare di tali incentivi.

È inoltre intenzione del M5S presentare emendamenti per cercare di dare chiarezza anche alle disposizioni sui requisiti minimi dei beneficiari dei sostegni all'inclusione abitativa, alle locazioni e al contrasto alla morosità incolpevole. "L'Amministrazione regionale - ha concluso - dovrebbe intervenire per dare finalmente certezza di diritto all'operato delle Aziende territoriali Ater e dei Comuni chiamati a emanare i bandi per le politiche abitative, nonché rivedere con urgenza la normativa regionale di settore per ricondurla nell'alveo del pieno rispetto della Costituzione". ACON/RCM-fc



Cristian Sergo (M5S)