Ripartenza: Moretuzzo (Patto), serve equilibrio tra i territori
(ACON) Trieste, 27 apr - "Le risorse europee che nei prossimi
anni arriveranno in Friuli-Venezia Giulia offrono un'occasione
straordinaria per delineare un nuovo modello di sviluppo per la
nostra regione. Mettere in campo strategie di piccolo cabotaggio
per riproporre modelli che appartengono al secolo scorso sarebbe
davvero imperdonabile", afferma in una nota il capogruppo del
Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, riprendendo il suo
intervento in aula sulla proposta di risoluzione elaborata dal
Tavolo per la terza ripartenza del Friuli-Venezia Giulia, sulla
quale il Gruppo consiliare si è espresso favorevolmente.
Moretuzzo ha comunque voluto rimarcare alcuni aspetti di
criticità figli di "sensibilità diverse su vari temi, che ora è
bene superare per raggiungere una posizione unitaria
indispensabile nella fase di negoziazione delle risorse con il
Governo statale". Una parte significativa delle stesse sarà
destinata al tema della portualità e delle infrastrutture
logistiche ad essa collegate. Un dato positivo per Moretuzzo, ma
"sono necessarie strategie di altrettanto ampio respiro per
pianificare lo sviluppo degli altri territori regionali e delle
loro attività: è indispensabile mantenere un equilibrio che
rischia di essere compromesso".
Il capogruppo del Patto per l'Autonomia esprime soddisfazione per
l'accoglimento della proposta di inserire il tema ambientale
nella risoluzione. "L'obiettivo della neutralità climatica entro
il 2050, che per il Friuli-Venezia Giulia dovrebbe essere
anticipato al 2045 in quanto candidata a regione pilota per il
Green Deal europeo, è tanto ambizioso quanto necessario per
tentare di contrastare i cambiamenti climatici".
"Serve - conclude il capogruppo - uno sforzo deciso in questa
direzione ed era quindi importante che nella risoluzione vi fosse
un esplicito riferimento al fatto che ogni scelta futura delle
politiche regionali avverrà tenendo presente questo obiettivo".
ACON/COM/fa