Scuola: Da Giau-Shaurli (Pd), politica rimetta al centro ripartenza
(ACON) Trieste, 27 apr - "La scuola deve tornare a essere
centrale nell'agenda politica regionale, per dare a ragazze e
ragazzi la certezza di arrivare a settembre con una didattica
pienamente in presenza e in sicurezza. È necessario un impegno
immediato per garantire adeguato servizio di trasporto
scolastico, tracciamento e prevenzione che diano risposte veloci
a famiglie e cittadini, interventi sull'edilizia scolastica e, da
subito, l'impegno all'interlocuzione con il ministero per
garantire gli organici. Basta con il dibattito assurdo fra
coprifuoco alle 22 o alle 23, per noi la priorità è la scuola".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Pd Chiara Da
Giau e Cristiano Shaurli, intervenuti a Trieste in una conferenza
stampa sulle problematiche attuali riguardanti il rientro a
scuola e sulla progettazione della futura ripresa del prossimo
anno scolastico.
"È necessario avviare il lavoro ora, per non arrivare a settembre
impreparati come siamo arrivati questi giorni. Si parta dal
necessario ascolto di dirigenti scolastici e operatori della
scuola, quelli che la conoscono e la vivono ogni giorno, si ridia
attenzione agli istituti comprensivi e ai Comuni. Il nodo dei
trasporti - aggiungono i due dem - deve essere risolto
definitivamente senza assurde differenziazioni degli orari di
ingresso: siamo una piccola regione da 1,2 milioni di abitanti,
dove organizzare il trasporto scolastico non è così difficile e
non possiamo certo farci trovare nuovamente impreparati".
E ancora, "è importante rafforzare il tracciamento e la
prevenzione nelle nostre scuole con test e tamponi gratuiti per
studenti e loro famiglie, pensando a task force specifiche per la
scuola all'interno dei dipartimenti di prevenzione. È necessario
rendere concreta la digitalizzazione degli istituti, aiutandoli
anche nella costruzione delle reti al proprio interno.
L'esperienza della pandemia ha ulteriormente mostrato i limiti di
un dimensionamento che chiude classi e aumenta la numerosità di
altre, nonché di una edilizia scolastica datata nel tempo e non
in linea con il nuovo svolgersi della didattica".
"Dobbiamo pensare spazi per nuove esigenze e su questo bisogna
intervenire subito sugli edifici scolastici, permettendo gli
interventi anche ai piccoli comprensori di montagna. Le nostre
proposte - concludono Da Giau e Shaurli - sono state presentate
anche attraverso degli specifici emendamenti al disegno di legge
Omnibus in questi giorni in Aula, con i quali chiediamo tra
l'altro un contributo all'Ufficio scolastico regionale per
l'implementazione e gestione delle reti informatiche nelle scuole
e ai Comuni per la realizzazione di impianti di ventilazione
forzata e depurazione dell'aria in mense e palestre, luoghi in
cui le mascherine non sono utilizzate. Chiediamo, infine, alla
Giunta di contribuire al rafforzamento delle attività doposcuola,
anche attraverso il patto di comunità e la scuola integrata".
ACON/COM/rcm