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Scuola: Da Giau-Shaurli (Pd), politica rimetta al centro ripartenza

27.04.2021
18:47
(ACON) Trieste, 27 apr - "La scuola deve tornare a essere centrale nell'agenda politica regionale, per dare a ragazze e ragazzi la certezza di arrivare a settembre con una didattica pienamente in presenza e in sicurezza. È necessario un impegno immediato per garantire adeguato servizio di trasporto scolastico, tracciamento e prevenzione che diano risposte veloci a famiglie e cittadini, interventi sull'edilizia scolastica e, da subito, l'impegno all'interlocuzione con il ministero per garantire gli organici. Basta con il dibattito assurdo fra coprifuoco alle 22 o alle 23, per noi la priorità è la scuola".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Pd Chiara Da Giau e Cristiano Shaurli, intervenuti a Trieste in una conferenza stampa sulle problematiche attuali riguardanti il rientro a scuola e sulla progettazione della futura ripresa del prossimo anno scolastico.

"È necessario avviare il lavoro ora, per non arrivare a settembre impreparati come siamo arrivati questi giorni. Si parta dal necessario ascolto di dirigenti scolastici e operatori della scuola, quelli che la conoscono e la vivono ogni giorno, si ridia attenzione agli istituti comprensivi e ai Comuni. Il nodo dei trasporti - aggiungono i due dem - deve essere risolto definitivamente senza assurde differenziazioni degli orari di ingresso: siamo una piccola regione da 1,2 milioni di abitanti, dove organizzare il trasporto scolastico non è così difficile e non possiamo certo farci trovare nuovamente impreparati".

E ancora, "è importante rafforzare il tracciamento e la prevenzione nelle nostre scuole con test e tamponi gratuiti per studenti e loro famiglie, pensando a task force specifiche per la scuola all'interno dei dipartimenti di prevenzione. È necessario rendere concreta la digitalizzazione degli istituti, aiutandoli anche nella costruzione delle reti al proprio interno. L'esperienza della pandemia ha ulteriormente mostrato i limiti di un dimensionamento che chiude classi e aumenta la numerosità di altre, nonché di una edilizia scolastica datata nel tempo e non in linea con il nuovo svolgersi della didattica".

"Dobbiamo pensare spazi per nuove esigenze e su questo bisogna intervenire subito sugli edifici scolastici, permettendo gli interventi anche ai piccoli comprensori di montagna. Le nostre proposte - concludono Da Giau e Shaurli - sono state presentate anche attraverso degli specifici emendamenti al disegno di legge Omnibus in questi giorni in Aula, con i quali chiediamo tra l'altro un contributo all'Ufficio scolastico regionale per l'implementazione e gestione delle reti informatiche nelle scuole e ai Comuni per la realizzazione di impianti di ventilazione forzata e depurazione dell'aria in mense e palestre, luoghi in cui le mascherine non sono utilizzate. Chiediamo, infine, alla Giunta di contribuire al rafforzamento delle attività doposcuola, anche attraverso il patto di comunità e la scuola integrata". ACON/COM/rcm



Chiara Da Giau e Cristiano Shaurli (Pd)