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Ripartenza: Giacomelli (FdI) inserita extradoganalità punti franchi TS

27.04.2021
19:07
(ACON) Trieste, 27 apr - "Paragonare questa momento storico al terremoto del '76 del Friuli è sicuramente giusto sul piano della tragedia, ma non altrettanto su quello della ricostruzione".

È quando dichiarato in Aula dal capogruppo di Fratelli d'Italia, Claudio Giacomelli, durante la discussione sulla proposta del tavolo di lavoro sulla Ripartenza del Friuli Venezia Giulia. "All'epoca del sisma - ha spiegato il consigliere - il ruolo della Regione era stato primario, con l'importante risultato della costruzione, mentre il nostro Pese, come contestato dall'Unione europea, impiega in media 15,7 anni per i lavori sopra i 100 milioni di euro e ora sarà chiamato a gestire oltre 200 miliardi entro il 2026".

"Purtroppo, le rappresentanze locali nella cabina di regia - ha aggiunto Giacomelli - non sono assicurate, mentre la fiducia che abbiamo nella classe amministrativa regionale e locale è sicuramente maggiore di quella nazionale che, come abbiamo visto, è lentissima nel portare a termine lavori di una certa importanza. Nella Conferenza Stato/Regioni di inizio aprile, sono state illustrate le competenze delle Regioni e degli enti locali. Essi hanno le responsabilità attuative delle misure loro assegnate, ma tra queste ultime non ce n'è nessuna tra quelle che noi abbiamo chiesto come Regione".

"Agli enti locali sarà destinato il 40% delle risorse in aree già indicate dal Governo quali la transizione ecologica, l'inclusione sociale e la salute. Per quanto riguarda l'inclusione sociale, destinata in buona parte ai Comuni, non sappiamo se soprattutto quelli piccoli saranno in grado di utilizzare le risorse".

"Si tratta - ha continuato Giacomelli - di un'occasione imperdibile per portare avanti alcune delle storiche richieste di questo territorio, e parlo di territorio perché una Regione di un milione e duecentomila abitanti o si presenta compatta a questi appuntamenti o è destinata a vedere deluse tutte le sue aspettative. Bene, pertanto, insistere sulla Zona logistica semplificata, ma altrettanto importante è stata la determinazione di Fratelli d'Italia di inserire nel piano regionale anche quell'extradoganalità dei punti franchi del porto di Trieste sulla quale il Consiglio si è espresso praticamente all'unanimità". "Dobbiamo chiederci - ha concluso l'esponente di FdI - quale ruolo può esercitare e pretendere il Friuli Venezia Giulia, perché c'è il timore di rimanere delusi se non sapremmo esercitare con forza le pretese di gestione, rivendicando come territorio regionale, unito e coeso, le necessità di sempre. Il Fvg deve combattere ora la battaglia, non possiamo rischiare di ritrovarci schiacciati fra un Veneto con maggior autonomia, la Slovenia con una fiscalità di vantaggio e l'Austria che funziona come un orologio svizzero". ACON/COM/rcm



Claudio Giacomelli (Fd)