Omnibus: ok Aula a cessione quote Regione in Banca Mediocredito
(ACON) Trieste, 27 apr - Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, riunito a Trieste per esaminare il ddl 130
Omnibus, ha approvato a maggioranza - no di Honsell (Open Fvg),
il Pd non ha partecipato al voto - l'emendamento integrativo di
ispirazione giuntale presentato per autorizzare l'Amministrazione
regionale a dismettere la propria quota di partecipazione al
capitale della Banca Mediocredito del Fvg (pari al 47%). Al tempo
stesso, viene concesso anche il placet per affidare a un soggetto
esperto la valutazione della congruità del prezzo della cessione.
Bocciato, invece, un subemendamento modificativo (presentato dal
pentastellato Cristian Sergo, insieme ai colleghi Ilaria Dal
Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai). L'assessore Fvg alle
Finanze, Barbara Zilli ha ricordato di aver partecipato da poche
ore soltanto all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 di
Mediocredito Fvg, definita "una banca che non ha sportelli, non
fa raccolta, è un unicum nazionale, non riesce a stare in piedi e
non è mai stata neppure a saldo zero. Di certo, saremo chiamati a
ripianare queste perdite con risorse dei cittadini e certe
scelte, legittime in altri momenti storici, ora non sono più
sostenibili. È un'occasione per fare una scelta politica che ci
porta a costruire".
Quello che Zilli ha definito "l'inizio di un percorso di
valutazione", ha trovato il commento positivo di Alessandro Basso
(FdI) e anche del capogruppo leghista Mauro Bordin (Lega) che ha
parlato di "norma qualificante, ma anche di scelta forte,
importante e necessaria che trova la più ampia condivisione da
parte nostra".
Parere contrario, invece, quello di Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg) che ha suggerito di attendere "perché non è necessario
impegnarsi oggi: potremo farlo quando il quadro sarà più chiaro.
Io voterò negativamente, perché ci sono dei posti di lavoro in
gioco". Sul fronte Pd, il capogruppo Diego Moretti ha anticipato
la non partecipazione dem alla votazione (sub emendamento Sergo
compreso), lasciando al collega Sergio Bolzonello il compito di
entrare maggiormente nei dettagli e di proporre "una serie di
limature perché, di fatto, stiamo dando un mandato in bianco. Non
è in discussione il fatto di andare verso una strada segnata, ma
come ci si arriva".
Nell'arco della prima delle quattro giornate di Aula dedicate al
ddl Omnibus sono stati complessivamente approvati i primi 4
articoli contenenti disposizioni in materia di finanze.
Mediocredito a parte, disco verde per altri due emendamenti
presentati dalla Giunta (uno aggiuntivo e uno modificativo in
tema di disposizioni contabili e intersettoriali), oltre a quello
promosso dal leghista Alberto Budai (primo firmatario affiancato
dai colleghi di partito Lorenzo Tosolini e Danilo Slokar) per la
proroga al 31 dicembre 2021 dei termini di utilizzo, ammissione
delle spese e rendicontazione di incentivi regionali con scadenza
30 giugno.
Approvata anche l'estensione del periodo di proroga tecnica del
contratto per la gestione del servizio di Tesoreria, nonché il
riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio.
L'esame dell'articolato del ddl 130 Omnibus da parte dell'Aula
riprenderà domani dopo le due ore iniziali della seduta
antimeridiana interamente riservate al Question time, ovvero alle
interrogazioni a risposta immediata.
ACON/DB-fc