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Cure animali: Sibau (Prog Fvg/Ar), permettere uso farmaci per umani

28.04.2021
13:03
(ACON) Trieste, 28 apr - "Per arginare i costi legati alle cure degli animali d'affezione è necessario che il ministero della Salute metta le farmacie nelle condizioni di poter vendere sfusi i medicinali veterinari e non necessariamente intere confezioni, perché spesso le terapie prevedono la somministrazione di poche quantità di farmaco a fronte di confezioni da 20, 30 pastiglie il cui acquisto diventa inutile".

Questo il contenuto di un'interrogazione presentata in Aula dal consigliere regionale Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), a pochi giorni di distanza dal riconoscimento della campagna di sensibilizzazione da lui portata avanti "per riuscire a mettere in norma - fa sapere lo stesso Sibau - l'utilizzo veterinario dei farmaci prodotti e commercializzati per uso umano. Il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha definito plausibile il tema e ha dato la disponibilità della Giunta a supportare con il ministero la richiesta avanzata".

Il consigliere ha ricordato "il provvedimento assunto recentemente con decretogovernativo per autorizzare la prescrizione, da parte del veterinario, di medicinali per uso umano per la cura degli animali domestici a condizione che tale medicinale contenga il medesimo principio attivo di quello veterinario. Un decreto che ha dato finalmente una risposta a un'ampia piattaforma di richieste in tal senso, che annoverano anche gli atti votati dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e che portano la mia firma, a cominciare da un'interrogazione e da una mozione presentate nel 2015 per favorire, attraverso un preciso interessamento del ministero della Salute, l'uso dei farmaci generici a uso umano in ambito veterinario, approvata dall'Aula. E proseguendo con un'interrogazione depositata nel 2018, a inizio legislatura, per permettere l'utilizzo dei farmaci a uso umano per ridurre i costi sostenuti dalle famiglie per la cure veterinarie degli animali da compagnia".

"In questo modo sarà possibile garantire le cure a questi animali e allo stesso tempo - fa presente Sibau - un risparmio importante per tante famiglie e per le strutture che si occupano di cani e gatti. Sebbene il principio attivo sia identico, inspiegabilmente il prezzo dei farmaci per gli animali domestici risulta, in media, di tre o quattro volte superiore al costo dei medicinali destinati a uso umano e con la crisi economica molte famiglie si sono viste costrette a ridurre la spesa relativa alle cure veterinarie per i loro amici a quattro zampe".

"Quanto richiesto con l'interrogazione che ha raccolto l'impegno dell'assessore Riccardi - conclude l'esponente di Centrodestra - permetterà un ulteriore risparmio nelle cure degli animali d'affezione e una riduzione dello spreco, evitando che i farmaci inutilizzati finiscano nelle immondizie". ACON/COM/rcm



Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar)