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Inps: Zalukar (Misto), no al ridimensionamento della sede di Trieste

28.04.2021
14:26
(ACON) Trieste, 28 apr - "Desidero sapere se e in che termini la Giunta regionale sia al corrente della situazione in cui verte la sede Inps di Trieste e se non ritenga doveroso intervenire, anche a livello nazionale, per ripristinarne la piena operatività ovviando al depauperamento in atto a danno del capoluogo giuliano".

Lo fa sapere Walter Zalukar, consigliere regionale del Gruppo Misto, in una nota.

"Lo sviluppo economico di Trieste - è la riflessione del consigliere - si muoverà nel prossimo futuro su alcune direttrici importanti: si pensi al porto, alla ricerca, all'Università e, in buona misura, anche al turismo. Va detto, però, che ci sono dei limiti strutturali che, volenti o nolenti, per ciascuna di queste aree ne disegneranno i contorni, ossia le modalità di sviluppo. Ciò sta a dire che Trieste difficilmente diventerà una città industriale, che il turismo non sarà di massa, ma selezionato e di medio-alto profilo".

"Si crede che il successo dell'Impresa Trieste sarà determinato dalla sua capacità di creare sinergie; si pensi ad esempio al settore farmaceutico, alla ricerca, alla sanità e all'università. Queste pur rosee e avvincenti prospettive - prosegue l'analisi di Zalukar -, non tolgono il fatto che è in atto da diversi anni un depauperamento di alcune realtà del terziario, sia pubbliche che private. Si pensi al ridimensionamento nel settore bancario sia come numero di filiali, sia di personale impiegato".

"In questo contesto, dispiace registrare che anche gli uffici dell'Inps sembrano percorrere la strada del drastico ridimensionamento, se non peggio. Da quanto è dato sapere, la sede di Trieste dell'istituto pensionistico - riporta il consigliere - è da anni carente di personale: sembra che i dipendenti a fine 2021 scenderanno a 69 unità, mentre nel 2012 erano circa 141. Già ora gli uffici faticano a garantire la gestione delle pratiche quotidiane, con conseguente frustrazione del personale ed esasperazione dei cittadini".

"Colpisce poi che tale ridimensionamento avvenga in una città come Trieste, che abbonda di pensionati verosimilmente bisognosi di servizi a pieno regime e di prossimità. Non da ultimo, ricordo che il settore terziario è volano di altre aree economiche quali ristorazione (nelle vicinanze degli uffici), commercio e altresì mercato immobiliare, insomma una filiera importante - conclude Zalukar - inserita in un contesto di valorizzazione urbana contro quella che sembra ormai una strategia di desertificazione. Ecco il perchè della mia interrogazione". ACON/COM/rcm



Walter Zalukar (Misto)