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Question time: risposte su Ausonia, Barcis, Sistiana, montagna ed Ersa

28.04.2021
16:05
(ACON) Trieste, 28 apr - L'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha risposto - nel corso del question time di oggi in Consiglio regionale - a due interrogazioni sul futuro dello stabilimento balneare Ausonia di Trieste, storico punto di ritrovo dove nell'agosto 2019 si verificò il crollo di un pontile che delimita l'area della piscina.

Il consigliere Pd Francesco Russo reputa infatti necessario "un intervento immediato", mentre Giuseppe Nicoli, capogruppo di FI, ha invocato l'intervento dell'Autorità di sistema portuale in quanto proprietaria dello stabilimento, trattandosi "di un'opera di straordinaria manutenzione". Nella risposta congiunta ai due consiglieri, Bini ha ricordato che la Regione non è proprietaria del bene e che gli oneri del ripristino gravano sulla proprietà. "Sarà comunque mia cura - ha proseguito l'assessore - contattare la proprietà in quanto questo stabilimento è un pezzo di storia di Trieste e un importante luogo di aggregazione. Stiamo lavorando alla prossima stagione estiva, nell'ambito delle nostre competenze". Enzo Marsilio (Pd) ha invece chiesto a Bini di fare il punto sugli investimenti per 36 milioni nei poli invernali della regione, previsti dalla legge di Stabilità, chiedendo se la Giunta intenda utilizzarli per abbattere le passività oppure per aumentare le entrate. "Intendiamo - ha risposto Bini - investire il denaro nei poli per renderli più attrattivi e in grado di generare flussi di cassa positivi, perlomeno in pareggio. Ci sarà equilibrio nella distribuzione delle risorse tra i vari poli, e investimenti non solo sul demanio sciabile ma anche sulla montagna estiva, nell'ottica di rafforzare le presenze".

La fruibilità pubblica delle spiagge libere in Baia di Sistiana, nella zona da Castelreggio a Portopiccolo, era il tema dell'interrogazione a risposta immediata di Igor Gabrovec (Ssk), preoccupato per la possibile modifica della morfologia di questo tratto costiero a causa dei lavori attualmente in corso. Gli ha risposto l'assessore Fabio Scoccimarro, delegato dal collega Sebastiano Callari, confermando che la fruibilità pubblica sarà garantita liberamente: "Sulla spiaggia ci sono temporaneamente dei massi a causa del cantiere, poi tutto verrà ripristinato". "Bene, si va nella direzione giusta", ha commentato Gabrovec.

Relativa invece alla delega di Riccardo Riccardi alla Protezione civile l'interrogazione rapida di Nicola Conficoni (Pd), che ha chiesto alla Regione di evitare lo stop ai lavori stradali al lago di Barcis, indispensabili per poter poi procedere allo sghiaiamento dello specchio d'acqua. Il vicegovernatore ha riassunto le novità emerse negli ultimi due mesi, legate all'esigenza di alzare il livello del lago: "Le attività non sono ferme, e verrà al più presto convocato - ha assicurato Riccardi - un tavolo tecnico per trovare una soluzione che contemperi il cantiere stradale con le esigenze irrigue e i prossimi lavori di sghiaiamento".

Giuseppe Ghersinich, consigliere della Lega, ha interpellato l'assessore Pierpaolo Roberti sulla carenza di personale Ersa nel presidio presso il Porto di Trieste: "L'organico ridotto rischia di rallentare la gestione del flusso delle merci importate". Roberti ha spiegato che la situazione è nota e che si sta lavorando per trovare soluzioni. "Nel piano fabbisogni 2021 la Giunta ha introdotto la possibilità di assumere anche personale somministrato, e questo darà a Ersa la possibilità di attingere a ulteriori 8 operatori. Appena possibile faremo poi partire i concorsi". Due infine le Iri rivolte all'assessore all'Agricoltura, Stefano Zannier. Sergio Bolzonello (Pd) gli ha chiesto informazioni sul ristoro dei danni patiti dal settore agricolo del Fvg in seguito alle tardive gelate notturne dei primi giorni di aprile, tra le più intense degli ultimi decenni. "Sono danni assicurabili - gli ha risposto l'assessore - ma abbiamo in ogni caso attivato un ragionamento per l'indennizzo, pur di fronte alle poche segnalazioni finora arrivate". Il Fondo nazionale potrà però coprire solo una modesta percentuale rispetto al totale dei danni.

Massimo Moretuzzo (Patto) ritiene invece necessaria una riflessione sui lavori per realizzare una strada da Val Collina al rifugio Marinelli, sulla base di numerose osservazioni contrarie a questo tipo di intervento. Il consigliere ha ricordato il parere favorevole del Servizio valutazioni ambientali, con una serie di prescrizioni rigorose. "Le prescrizioni - gli ha risposto Zannier - nascono proprio da dubbi e preoccupazioni che ci sono state esposte. Si tratta di un'opera di resilienza post Vaia, e gran parte della viabilità prevista è di fatto già esistente. Nessuno vuole i mezzi a motore, la strada sarà utilizzabile solo per mezzi di soccorso e in caso di emergenza". Moretuzzo, insoddisfatto della risposta, ha replicato che "ora c'è una mulattiera che non viene usata, e dieci anni fa lo stesso progetto venne bocciato". ACON/FA-fc



L'Aula durante i lavori
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, con l'assessore regionale Sergio Emidio Bini