Unesco: Bidoli (Patto), tutela a rischio se nuovi impianti sci Veneto
(ACON) Trieste, 28 apr - "Le Dolomiti sono sotto assedio a
causa di faraonici impianti sciistici in fase di pianificazione e
progettazione in Veneto, nell'area di Cortina, di Arabba e del
monte Civetta, in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Un
progetto da 60 milioni di euro in un'area riconosciuta Patrimonio
mondiale Unesco. Una tutela a rischio di revoca, qualora si
alterassero profondamente l'ambiente e il paesaggio naturale, con
pesanti ricadute negative sui territori interessati. Compreso
quello delle Dolomiti friulane, visto che marchio Unesco
significa un notevole aumento di visibilità turistica a livello
internazionale e, perciò, va preservato".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale del Patto per
l'Autonomia, Giampaolo Bidoli, ribadendo le osservazioni espresse
durante la sua interrogazione tematica rivolta alla Giunta
regionale.
"Ho chiesto all'assessore regionale Graziano Pizzimenti -
aggiunge Bidoli - quale posizione intenda assumere la Regione
Friuli Venezia Giulia riguardo al progetto, sia in seno al
consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti Unesco -
nel quale siede, in qualità di vicepresidente, lo stesso
Pizzimenti - sia all'esterno. Inoltre, ho auspicato di sapere
quali azioni avvierà per mantenere la tutela Unesco".
"In assenza di elementi certi per esprimere posizioni critiche o
favorevoli sul progetto, come ha ammesso Pizzimenti nella
risposta odierna all'interrogazione, ribadisco la necessità di
tenere alta l'attenzione. Va perseguita ogni azione possibile -
conclude la nota del Patto - per salvaguardare il riconoscimento
Unesco, conferito alle Dolomiti grazie alla loro bellezza e
unicità paesaggistica, nonché all'importanza scientifica a
livello geologico e geomorfologico. Un'integrità ambientale che
rischia di essere sacrificata sull'altare di uno sviluppo
insostenibile".
ACON/COM/db