Omnibus: Capozzella (M5S), norma su domicilio fiscale resta discrimine
(ACON) Trieste, 29 apr - "La norma che inserisce il criterio
del domicilio fiscale continuativo in Friuli Venezia Giulia per
modulare i contributi per assunzioni e stabilizzazioni non
risolve il problema di legittimità della disciplina che prevedeva
i cinque anni di residenza in regione, bocciata dalla Corte
costituzionale".
Lo sottolinea il consigliere regionale Mauro Capozzella (M5S) in
una nota.
"A nostro avviso - continua l'esponente pentastellato -,
l'articolo approvato all'interno del disegno di legge Omnibus va
oltre i vincoli imposti sia dall'ordinamento europeo sulla libera
circolazione dei lavoratori, sia dall'articolo 117 della
Costituzione italiana. Ma non solo".
"Così come impostata - conclude Capozzella -, rischia di creare
uno svantaggio competitivo anche per il cittadino italiano che
abbia lavorato in altre regioni del nostro Paese o in altri Stati
dell'Unione europea, interrompendo il domicilio fiscale
continuativo in Fvg. E la rassicurazione dell'assessore Rosolen
sul fatto che si tratterebbe non di un'esclusione dal contributo,
ma di una diversa quantificazione, non basta a fugare i dubbi
sulla natura discriminatoria dell'intervento".
ACON/COM/rcm