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Ambiente: Moretuzzo (Patto) assicurata attenzione a progetto Kronospan

29.04.2021
16:21
(ACON) Trieste, 29 apr - Esprime preoccupazione, il capogruppo del Patto per l'Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, nella sua nota sul "progetto di ampliamento della sede della multinazionale Kronospan nella zona industriale Ponte Rosso, a San Vito al Tagliamento, contro il quale c'è stata una forte mobilitazione per i numerosi interrogativi circa gli effetti sulla salute e sull'inquinamento. Il piano prevede la realizzazione di una nuova linea per la produzione di pannelli truciolari con legno riciclato, un impianto per la macinazione e un camino".

"Un progetto ecosostenibile per la società, non per il comitato 'Ambiente bene per le comunità' - fa sapere Moretuzzo -, che teme ripercussioni per la salute dall'emissione di quantitativi rilevanti di sostanze nocive nell'aria e l'aumento del traffico pesante conseguente alla movimentazione degli scarti legnosi da tutta Italia per alimentare la centrale".

Moretuzzo ha incontrato a Trieste, assieme ad altri consiglieri di Opposizione e all'assessore regionale ad Ambiente ed Energia, Fabio Scoccimarro, i rappresentanti del comitato "assicurando loro tutta l'attenzione necessaria alla vicenda. Qualsiasi progetto di insediamento e di ampliamento aziendale non può prescindere dal controllo dei suoi effetti sul territorio e sulle comunità. È necessario, dunque, che anche in questo caso siano avviate tutte le azioni utili ad assicurare la massima tutela della salute, dei lavoratori e dei cittadini, e dell'ambiente. Altrimenti è inutile candidare il Friuli Venezia Giulia a regione pilota per il Green Deal europeo con l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica al massimo entro il 2045, addirittura in anticipo rispetto alle indicazioni dell'Unione europea".

"Aumentando la potenzialità della Kronospan e dunque del suo inceneritore per bruciare scarti di legno, anche trattati, le emissioni investiranno certamente le aziende della zona industriale e i centri abitati del circondario - riflette il consigliere -, per cui è lecito chiedersi quali saranno le conseguenze. Servono risposte a tutela dei cittadini e indicazioni chiare per le imprese che investiranno e opereranno in regione. Non si dimentichi poi che l'impianto prevede un camino alto 40 metri situato a 150 metri dall'argine del Tagliamento".

Moretuzzo ricorda di essere già stato promotore, con il collega Giampaolo Bidoli, di "una mozione per chiedere alla Regione di proporre la candidatura del fiume a Patrimonio mondiale dell'umanità Unesco, sottoscritta da tutti i consiglieri di Opposizione e bocciata dalla Maggioranza regionale, e primo firmatario di una petizione pubblica per il riconoscimento Unesco che ha raccolto oltre 15mila firme di cittadini che vedono nel fiume Tagliamento un'occasione paradigmatica per immaginare un futuro diverso e più sostenibile per la nostra terra". ACON/COM/rcm



Massimo Moretuzzo (Patto)