Omnibus: ok ad articoli su urbanistica, accesa discussione in Aula
(ACON) Trieste, 29 apr - Un'accesa discussione ha messo in
evidenza le visioni molto diverse di Maggioranza e Opposizioni
sul Capo VII della legge Omnibus, oggi all'esame del Consiglio
regionale presieduto da Piero Mauro Zanin.
Con una serie di emendamenti, il Pd ha contestato gli articoli in
materia urbanistica, giudicando troppo debole il ruolo della
Regione nei confronti della Soprintendenza. "Negli anni scorsi -
ha osservato Mariagrazia Santoro, che ha firmato le richieste di
modifica assieme al capogruppo Diego Moretti - abbiamo subìto
l'autoreferenzialità di un Soprintendente che dava i propri
pareri in modo assoluto, senza contraddittorio. E io credo che
l'unica soluzione sia chiamare questo ente al tavolo della
Conferenza dei servizi per vedere come giustifica i suoi pareri,
non mandargli la pratica e aspettare una risposta: dico no al
parerificio". Dello stesso tenore gli interventi dei colleghi
Enzo Marsilio ("Mi meraviglia che tanti ex amministratori
avallino questa procedura") e Moretti.
Di tutt'altra opinione l'assessore alla Pianificazione: "Prima o
poi la Soprintendenza deve esprimere un parere sui piani
presentati - ha spiegato in aula Graziano Pizzimenti - e
prevedere questo passaggio dopo l'adozione comporta il rischio di
rifare tutto in caso di un diniego. Se invece prepariamo i
documenti e andiamo a confrontarci con la Soprintendenza prima
dell'adozione, possiamo poi procedere con maggiori certezze".
L'assessore ha poi ricordato che "la legge già prevede la
Conferenza dei servizi sulla conformazione dei Piani, e non ha
senso organizzarla per discutere gli adeguamenti".
È stato invece approvato all'unanimità un altro emendamento
presentato da Moretti e Santoro, che precisa la natura del
controllo della Regione sulle pratiche paesaggistiche dei Comuni,
"limitato alle modalità di esercizio delle funzioni, senza
entrare nel merito dei contenuti delle singole autorizzazioni",
come ha spiegato la consigliera Pd.
Via libera anche all'emendamento di Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg), accorpato a un testo dello stesso tenore presentato dalla
Giunta, che sopprime la parola "lastrici solari" dalle modifiche
relative alla legge regionale 19 del 2009 in termini di
definizione della superficie accessoria.
Un altro emendamento presentato dall'Esecutivo e approvato
dall'Aula dispone la possibilità di istituire, come ha spiegato
Pizzimenti, una carta prepagata con le Poste per rendere
tecnicamente possibile il bonus-taxi. "Voterò a favore - ha detto
Massimo Moretuzzo (Patto) - ma chiedo di riflettere su costi e
complessità di pratiche di questo genere, a fronte di benefici
economicamente modesti per i cittadini".
La discussione si è poi infiammata quando è venuto il momento di
discutere un emendamento di Giunta in materia urbanistica - poi
approvato a maggioranza - che considera come ristrutturazione
edilizia interventi che "possono prevedere incrementi di
volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione
urbana come definiti a livello comunale, nelle more di apposita
legislazione regionale".
Questo passaggio è stato apertamente criticato da Santoro - che
sullo stesso argomento si è vista bocciare un emendamento che
ripristinava la definizione nazionale di ristrutturazione - ma
anche da Sergio Bolzonello. Il consigliere Pd considera il testo
problematico in relazione alle pratiche per i bonus fiscali
("Bisognerebbe interpellare l'Agenzia delle Entrate"),
preoccupazioni condivise da Cristian Sergo (M5S) e Franco Iacop
(Pd). "Non vedo tutte queste difficoltà - ha risposto ai colleghi
il leghista Lorenzo Tosolini - e bisogna considerare che anche la
legge 380 è in evoluzione a livello nazionale".
Scintille anche su un emendamento presentato da Tosolini e dal
gruppo della Lega, che prevede la possibilità di concedere
autorizzazioni urbanistiche a una platea di beneficiari allargata
alle categorie alimentari. Il testo originale elencava a titolo
di esempio una serie di attività, dai panifici alle pasticcerie,
e questa scelta è stata contestata con forza in termini di
tecnica legislativa dai dem Cristiano Shaurli, Francesco Russo,
Franco Iacop e Sergio Bolzonello. Santoro è andata più in là,
accusando la Maggioranza di aver "cambiato la norma su richiesta
del Comune di Trieste che non ha scritto bene il suo Piano
particolareggiato e ora deve dare l'autorizzazione a una nuova
gelateria. Questo - ha proseguito - è un emendamento avvilente
per tutti noi, perché non è nell'interesse generale".
Dopo la pausa dei lavori, Tosolini per stemperare le polemiche ha
rimosso la parte finale del testo che riportava gli esempi. Le
Opposizioni hanno comunque votato contro gli emendamenti,
approvati a maggioranza dall'Aula.
ACON/FA-fc