Omnibus: Dal Zovo (M5S), chiusura Centrodestra su politiche abitative
(ACON) Trieste, 29 apr - "E' incomprensibile la chiusura del
centrodestra sul tema delle politiche abitative e del criterio
della residenza per accedervi".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle, Ilaria Dal Zovo, che ha presentato un emendamento al
disegno di legge 130 Omnibus in tal senso, che però è stato
bocciato dall'Aula.
"Considerate le numerose sentenze della Corte costituzionale, a
cui si aggiunge un'ordinanza del Tribunale di Udine, che
sanciscono la natura discriminatoria del requisito dei cinque
anni di residenza in regione per accedere ai bandi dell'edilizia
pubblica sovvenzionata o al contributo per gli affitti - ricorda
la Dal Zovo -, è urgente rivedere la norma di settore".
"La nostra proposta era quella di prevedere, in regolamento,
punteggi aggiuntivi legati agli anni permanenza nelle graduatorie
degli aventi diritto - spiega la consigliera del M5S -. In questo
modo si sarebbe potuto conciliare in maniera equilibrata il
criterio del radicamento territoriale con quello del bisogno
abitativo".
"Il nostro emendamento chiedeva inoltre di eliminare l'obbligo, a
sua volta nel mirino delle sentenze già citate e a carico dei
soli cittadini extra Ue, di presentare documenti per attestare
l'assenza di proprietà immobiliari nei Paesi di origine e di
provenienza. A tal proposito, avevamo proposto la stipula di
appositi protocolli con la Guardia di Finanza, le forze di
Polizia municipale e l'Agenzia delle Entrate, per aumentare i
controlli sulle documentazioni presentate da parte dei
richiedenti, prevedendo anche un aumento della percentuale di
domande da controllare. Purtroppo, però - conclude la Dal Zovo -
la Maggioranza non ha voluto cogliere l'occasione di mettere mano
a una normativa che necessita immediatamente di una modifica. Ma
forse si capisce, ancora una volta, l'orientamento del
Centrodestra rispetto a cittadini extracomunitari".
ACON/COM/rcm