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Omnibus: ok Aula a ritorno in Commissione norme su cda Ausir

30.04.2021
14:47
(ACON) Trieste, 30 apr - Sono stati stralciati su richiesta dei Gruppi consiliari di Maggioranza gli articoli del disegno di legge 130 Omnibus espressamente dedicati all'Autorità unica per i Servizi idrici e i Rifiuti (Ausir). L'intenzione è infatti quella di riproporli in sede di Commissione permanente ai fini di una più approfondita valutazione dei contenuti, legati anche alla composizione del consiglio di amministrazione e alla remunerazione dei suoi componenti.

È stato questo il più significativo passaggio della prima parte dei lavori che hanno caratterizzato la quarta e ultima giornata d'Aula dedicata all'esame del ddl 130 Omnibus, iniziata con il proseguimento del Capo VIII contenente disposizioni in materia di ambiente e energia.

Via libera, dunque, anche agli articoli dal 108 al 131 al termine di una sessione dell'Assemblea legislativa caratterizzata da svariati ritiri degli emendamenti presentati in attesa di condizioni più idonee per una valutazione compiuta, quasi sempre di concerto con l'assessore regionale a Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro.

Soddisfatto, dunque, l'auspicio iniziale espresso da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che, nell'illustrare un suo emendamento soppressivo, aveva definito gli articoli 105, 106 e 107 "non idonei per affrontare il tema relativo al completamento delle opere necessarie al ciclo integrato dell'acqua. Viene fraintesa la funzione dell'Ausir e, piuttosto, sarebbe necessario accelerare l'esecuzione dei progetti".

Al capogruppo leghista Mauro Bordin, poco dopo, il compito di chiedere e ottenere il loro stralcio "al fine di riportare in Commissione sia la composizione che la remunerazione dei componenti del cda dell'Ausir. Riteniamo sia necessario un confronto più ampio e condiviso per avviare un ragionamento complessivo più ampio entro l'Assestamento di luglio". Per questo motivo, quindi, non sono stati presi in considerazione alcuni emendamenti e subemendamenti tematici che, oltre a Honsell, avrebbero coinvolto anche gli esponenti di Patto per l'Autonomia, Pd, Lega e M5S.

Accolta, invece, la tripla istanza dem (portata avanti dal capogruppo Diego Moretti con il collega Nicola Conficoni) per offrire ai Comuni distanti al massimo 500 metri da un'area di estrazione la possibilità di esprimere un parere non vincolante sull'attività per gli aspetti connessi alla tutela della popolazione residente, della viabilità e del riassetto ambientale.

Disco rosso per la richiesta del Movimento 5 Stelle (prima firmataria Ilaria Dal Zovo) di abrogare, a vantaggio dell'accesso ai contributi regionali da parte delle associazioni e dei gruppi speleologici, il limite del 10% sul numero totale degli iscritti ad altri sodalizi al fine di assicurare equità contributiva. L'assessore Scoccimarro, in tal senso, ha evidenziato che si tratta "di un percorso già condiviso con gli stessi interessati che la ritengono, altresì, condizione necessaria". Stessa sorte avversa ai pentastellati (in questo caso con Cristian Sergo) nella doppia richiesta, in tema di grandi derivazioni idroelettriche, di togliere qualsiasi indicazione specifica ai singoli ministeri onde evitare "la possibile insorgenza di confusione riguardo l'attribuzione delle competenze".

Sempre per quanto concerne le istanze di ammissione alla gara per l'assegnazione della concessione e, in particolare, sulle modalità di indicazione dei punteggi a vantaggio della tutela del personale, dell'occupazione e del trattamento economico degli addetti, ancora Honsell ha ritirato due emendamenti con l'intenzione di riproporli come ordini del giorno. Subito imitato da M5S e Pd su una questione per la quale Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) ha invitato "a mandare avanti il più velocemente possibile l'applicazione della norma, perché ci aspettano delle gare importanti per la montagna e per il Friuli Occidentale".

Passando al Piano regionale di gestione dei rifiuti, considerando anche le previsioni del Piano paesaggistico regionale, niente da fare per l'emendamento presentato dal M5S che, richiamandosi al caso di Porcia, chiedeva soluzioni sui criteri inerenti le distanze dalle abitazioni per la realizzazione di discariche destinate allo smaltimento di materiale contenente amianto. Igor Gabrovec (Ssk), su invito di Scoccimarro, ha invece trasformato in odg l'auspicata possibilità di estendere i contributi per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati da ignoti sul territorio anche alle comunioni familiari.

I lavori sul Capo VIII si sono conclusi con il passaggio dedicato alle disposizioni transitorie in materia di sostegno all'acquisto di carburanti che hanno visto respingere un'iniziativa di Honsell, critico riguardo "la scelta di offrire fiumi di danaro anche a Comuni lontani dal confine con la Slovenia, ma con un piccolo lembo entro la distanza stabilita, andando contro le indicazioni dell'Unione europea che chiede di limitare il più possibile la corsa ai combustibili fossili".

Stessa sorte, infine, per l'invito di Sergo ad allargare i beneficiari del provvedimento anche in base a un Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 50mila euro e al possesso di un veicolo a benzina o diesel di cilindrata non superiore a 1800 cc". ACON/DB-fc



L'assessore Fvg a Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro
Furio Honsell (Open Fvg)
Cristian Sergo (M5S)
Mauro Di Bert (PrFvg/Ar) tra i leghisti Diego Bernardis e Mauro Bordin