Omnibus: ok Aula a messa in sicurezza ex Weissenfels di Tarvisio
(ACON) Trieste, 30 apr - Il Consiglio regionale ha approvato
oggi la norma del ddl 130 che consentirà di mettere in sicurezza
il complesso industriale ex Weissenfels di Tarvisio con un
intervento diretto della Protezione civile, grazie a uno
stanziamento di 3 milioni di euro.
Sono stati invece bocciati a maggioranza i tre emendamenti
presentati dalle Opposizioni. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
aveva chiesto la soppressione dell'articolo in attesa di capire
meglio le ragioni alla base dell'intervento, anche in termini di
rischi occupazionali, mentre Diego Moretti (Pd) aveva criticato
"l'affidamento diretto alla Protezione civile, che crea un
precedente, e l'anomalia del procedimento", supportato dal
collega di gruppo Sergio Bolzonello.
"Nulla da eccepire sull'aiuto all'ex Weissenfels - ha spiegato il
consigliere dem al presidente Piero Mauro Zanin e ai colleghi
dell'Aula - ma sarebbe meglio seguire la procedura che adottammo
in occasione della crisi dell'Automotive, quando fu trovata la
strada dei contributi al Consorzio industriale". Tesi ribadita
anche da Enzo Marsilio (Pd), che ha richiamato il pericolo di
incorrere in problematiche legate agli "aiuti di Stato".
L'emendamento presentato dal capogruppo M5S, Cristian Sergo,
chiedeva invece di riformulare l'articolo di legge "togliendo i
riferimenti puntuali all'intervento a Tarvisio e stabilendo in
termini generali la possibilità di accordarsi con Comuni o enti
pubblici proprietari per mettere in sicurezza terreni e complessi
industriali".
A tutti ha risposto in aula Riccardo Riccardi: "Il caso
dell'Automotive, su cui l'intero Consiglio appoggiò la Giunta,
era diverso - ha ricordato il vicegovernatore con delega alla
Protezione civile, rispondendo ai rilievi di Bolzonello - perché
la struttura non era del Comune e in quel territorio operava un
Consorzio industriale". L'intervento a Tarvisio, ha aggiunto
Riccardi, è necessario "perché ci sono in ballo 100 posti di
lavoro, che in montagna valgono due o tre volte di più. Vi
garantisco che i soldi andranno in una proprietà pubblica e che
questa è l'unica risposta possibile".
Sulla stessa linea Stefano Mazzolini (Lega), che ha ricordato
come "in passato non siano stati rispettati gli accordi su quella
realtà" e ha ribadito l'importanza dei posti di lavoro in un
paese di montagna come Fusine. Alla fine la norma è passata con
il voto favorevole della Maggioranza, il no di Honsell e Zalukar
(Misto) e l'astensione degli altri gruppi di Opposizione.
È stato invece bocciato dalla Maggioranza l'articolo aggiuntivo
proposto da Franco Iacop (Pd), che proponeva "di finanziare i
piccoli Comuni, al di sotto dei 5000 abitanti, per le attività
dei rispettivi gruppi di Protezione civile", anche a fronte delle
spese straordinarie dovute all'emergenza Covid.
Ritirato infine, in vista della trasformazione in un ordine del
giorno, l'emendamento che era stato presentato da Diego Bernardis
(Lega) e dava alla Regione la possibilità di stipulare accordi
con i Vigili del fuoco anche sul servizio notturno di antincendio
boschivo.
ACON/FA-fc