News


Omnibus: Da Giau (Pd), sì a sepolture con riti diversi segno civiltà

30.04.2021
18:52
(ACON) Trieste, 30 apr - "Permettere in concreto la sepoltura secondo quanto previsto dal proprio culto religioso è un fatto che riguarda unicamente la sensibilità, l'umanità e il rispetto dei defunti a prescindere da ideologie di qualsiasi tipo. Per questo è importante che la Regione indichi una soluzione che tolga gli spazi di discrezionalità che impediscono il godimento di questo diritto, prevedendo che ci sia almeno un cimitero per ogni area vasta che possa accogliere queste sepolture".

Lo chiede la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) che attraverso un emendamento al disegno di legge 130 Omnibus, poi ritirato, ha proposto "alcune integrazioni alla legge regionale 12 del 2011 in materia funeraria e di polizia mortuaria, per garantire le sepolture di culto non cattolico per chi ne faccia richiesta".

"Nonostante per norma nazionale sia possibile prevedere e realizzare reparti speciali per le sepolture non cattoliche nei cimiteri comunali, la mancanza di un'indicazione precisa nella legge regionale e la spinosità della materia - evidenzia la consigliera -, determinano una discrezionalità non motivata nelle scelte delle amministrazioni comunali. Ci sono purtroppo tristi fatti di cronaca, anche recenti a Pordenone, dove al dolore di una famiglia per la perdita di un proprio caro, si è aggiunta la negazione della possibilità di seppellire il feretro secondo il proprio credo e di trovarsi di fronte all'unica scelta di mandare la salma nel proprio Paese".

"Il problema resosi ancor più vivo per gli stranieri durante il lockdown, quando anche riportare le salme in patria era impossibile - ricorda la Da Giau - in realtà riguarda anche cittadini italiani di religione islamica. La scorsa settimana, il caso del deputato Andrea Romano che ha denunciato l'impossibilità di seppellire il proprio figlio da oltre due mesi ha sollevato molte reazioni di scandalo e solidarietà. La causa era in quel caso diversa, ma davanti alla morte e al rispetto dei defunti non si possono avere sensibilità diverse".

"La nostra richiesta è di rendere esplicito quello che è già previsto da un decreto del presidente della Repubblica e in questo senso - conclude la dem - riteniamo positiva l'apertura dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, al quale abbiamo rivolto l'appello. Abbiamo accolto la sua richiesta di ritirare l'emendamento a seguito dell'impegno da lui garantito di approfondire il tema e trovare insieme quanto prima una soluzione a questo problema che riteniamo essere di civiltà". ACON/COM/rcm



Chiara Da Giau (Pd)