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Omnibus: M5S, col ddl 130 centrodestra perde ennesima occasione

30.04.2021
19:51
(ACON) Trieste, 30 apr - "È stata persa l'ennesima occasione di realizzare una buona legge". Questo è il motivo che ha portato il Movimento 5 Stelle a votare contro il ddl 130, approvato oggi dal Consiglio regionale, come si legge in una nota diffusa dal gruppo politico.

"Dopo una legge di Stabilità approvata da pochi mesi, e in vista di un assestamento che verrà discusso in estate, è impensabile trovarsi di fronte a una legge che uscirà con circa 200 articoli su qualsiasi argomento - dichiara il capogruppo Cristian Sergo -. Una Omnibus dovrebbe essere una manutenzione della legislazione regionale, sulla base di dettami nazionali o comunitari. Eppure, anche di fronte a sentenze della Corte Costituzionale, vengono portate avanti scelte politiche scegliendo cosa recepire e cosa no, come nel caso degli alloggi Ater o dei bonus assunzioni". "Eppure, anche con la nostra azione e le nostre proposte, siamo riusciti a evitare il peggio - continua Sergo -. Penso ai passi indietro che sono stati compiuti rispetto alla governance dell'Autorità Unica per i Servizi Idrici e i Rifiuti, alle autorizzazioni per i parchi fotovoltaici o alla proroga relativa alla norma sul gioco d'azzardo". "Una legge che non manca di avere scelte ideologiche - aggiunge la consigliera Ilaria Dal Zovo -, visto che evidentemente per la Giunta e la maggioranza ci sono sentenze che vanno prese in considerazione e altre no. Tra queste ultime rientra quella sul criterio dei cinque anni di residenza per avere accesso agli alloggi Ater, su cui è stato bocciato un nostro emendamento per sanare una situazione di illegittimità".

La portavoce M5S punta il dito anche contro la scarsa attenzione all'ambiente: "Un esempio evidente è la norma che ha introdotto la possibilità di percorrere le strade a vincolo ambientale e idrogeologico per la raccolta funghi. Comprendiamo le esigenze scientifiche e di salute, non quelle relative alle mostre…". Per Dal Zovo è invece "positivo l'inserimento della canapa tra le filiere da promuovere. Ora ci auguriamo - ed è stato accolto un nostro ordine del giorno in materia - che, oltre alla coltura, si punti anche alla trasformazione attraverso un apposito impianto regionale". Il consigliere Andrea Ussai registra almeno la marcia indietro sul tema del gioco d'azzardo: "Per fortuna è stato scongiurato il blitz di Fratelli d'Italia che aveva presentato un emendamento per dare un'ulteriore proroga di un anno per l'obbligo che hanno i locali nei pressi di luoghi sensibili come scuole, centri giovanili o chiese di disinstallare le slot machine. Obbligo che era previsto per l'agosto del 2020, che il centrodestra ha portato allo stesso mese di quest'anno e che quell'emendamento, per fortuna ritirato, avrebbe posticipato al 2022". "Non possiamo non sottolineare la quasi totale assenza del lavoro in questa legge - rimarca il consigliere Mauro Capozzella -, che un tema così importante lo affronta solo per reiterare una previsione sul bonus assunzioni che discrimina chi, e non sono soltanto gli stranieri, non è stato residente in regione con continuità. Una norma soltanto di bandiera e di speculazione politica, ma anche una contraddizione alla vigilia della discussione su un disegno di legge dove invece si vogliono attrarre talenti in Friuli Venezia Giulia". ACON/COM/fa



Cristian Sergo, capogruppo del M5S