Omnibus: M5S, col ddl 130 centrodestra perde ennesima occasione
(ACON) Trieste, 30 apr - "È stata persa l'ennesima occasione di
realizzare una buona legge". Questo è il motivo che ha portato il
Movimento 5 Stelle a votare contro il ddl 130, approvato oggi dal
Consiglio regionale, come si legge in una nota diffusa dal gruppo
politico.
"Dopo una legge di Stabilità approvata da pochi mesi, e in vista
di un assestamento che verrà discusso in estate, è impensabile
trovarsi di fronte a una legge che uscirà con circa 200 articoli
su qualsiasi argomento - dichiara il capogruppo Cristian Sergo -.
Una Omnibus dovrebbe essere una manutenzione della legislazione
regionale, sulla base di dettami nazionali o comunitari. Eppure,
anche di fronte a sentenze della Corte Costituzionale, vengono
portate avanti scelte politiche scegliendo cosa recepire e cosa
no, come nel caso degli alloggi Ater o dei bonus assunzioni".
"Eppure, anche con la nostra azione e le nostre proposte, siamo
riusciti a evitare il peggio - continua Sergo -. Penso ai passi
indietro che sono stati compiuti rispetto alla governance
dell'Autorità Unica per i Servizi Idrici e i Rifiuti, alle
autorizzazioni per i parchi fotovoltaici o alla proroga relativa
alla norma sul gioco d'azzardo".
"Una legge che non manca di avere scelte ideologiche - aggiunge
la consigliera Ilaria Dal Zovo -, visto che evidentemente per la
Giunta e la maggioranza ci sono sentenze che vanno prese in
considerazione e altre no. Tra queste ultime rientra quella sul
criterio dei cinque anni di residenza per avere accesso agli
alloggi Ater, su cui è stato bocciato un nostro emendamento per
sanare una situazione di illegittimità".
La portavoce M5S punta il dito anche contro la scarsa attenzione
all'ambiente: "Un esempio evidente è la norma che ha introdotto
la possibilità di percorrere le strade a vincolo ambientale e
idrogeologico per la raccolta funghi. Comprendiamo le esigenze
scientifiche e di salute, non quelle relative alle mostre
". Per
Dal Zovo è invece "positivo l'inserimento della canapa tra le
filiere da promuovere. Ora ci auguriamo - ed è stato accolto un
nostro ordine del giorno in materia - che, oltre alla coltura, si
punti anche alla trasformazione attraverso un apposito impianto
regionale".
Il consigliere Andrea Ussai registra almeno la marcia indietro
sul tema del gioco d'azzardo: "Per fortuna è stato scongiurato il
blitz di Fratelli d'Italia che aveva presentato un emendamento
per dare un'ulteriore proroga di un anno per l'obbligo che hanno
i locali nei pressi di luoghi sensibili come scuole, centri
giovanili o chiese di disinstallare le slot machine. Obbligo che
era previsto per l'agosto del 2020, che il centrodestra ha
portato allo stesso mese di quest'anno e che quell'emendamento,
per fortuna ritirato, avrebbe posticipato al 2022".
"Non possiamo non sottolineare la quasi totale assenza del lavoro
in questa legge - rimarca il consigliere Mauro Capozzella -, che
un tema così importante lo affronta solo per reiterare una
previsione sul bonus assunzioni che discrimina chi, e non sono
soltanto gli stranieri, non è stato residente in regione con
continuità. Una norma soltanto di bandiera e di speculazione
politica, ma anche una contraddizione alla vigilia della
discussione su un disegno di legge dove invece si vogliono
attrarre talenti in Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/fa