Salute: Ussai (M5S), audizioni confermano criticità terapie intensive
(ACON) Trieste, 4 mag - "Al di là di alcuni attacchi meramente
personali e del tentativo di far passare le questioni sollevate
da Aaroi Emac come un problema interno tra professionisti e
primari, non sono state smentite le criticità denunciate dagli
anestesisti nella lettera di aprile. Anzi, per quanto concerne i
posti di terapia intensiva, è stato confermato come i dati
comunicati al Ministero fossero sottostimati, seppure
giustificandoli con disallineamenti e problemi burocratici".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Andrea Ussai, dopo l'audizione in III Commissione del
presidente dell'associazione Anestesisti rianimatori ospedalieri
italiani Emergenza area critica, Alberto Peratoner, del
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, dei
vertici della direzione centrale Salute e delle Aziende sanitarie.
"Si è inoltre chiarito - aggiunge il consigliere M5S - che i 175
posti totali di terapia intensiva, su cui già nei mesi scorsi
avevamo sollevato delle perplessità, sono sì frutto di un aumento
di 55 unità, ma i 120 posti di partenza includono anche letti
relativi all'area dell'emergenza che non hanno le caratteristiche
per essere conteggiati come intensivi. E, come affermato dal
presidente di Aaroi Emac, dati irreali possono rischiare di
condurre a decisioni politiche inadeguate".
"Sicuramente gli operatori della sanità hanno lavorato al loro
meglio per curare i pazienti e consentire al sistema di reggere.
Rimane però aperta la questione se siano stati sempre messi nelle
migliori condizioni possibili di fare il loro lavoro - conclude
Ussai -. Anche alla luce dei preoccupanti dati sulla mortalità in
Friuli Venezia Giulia, prima regione per eccesso di decessi nei
primi tre mesi del 2021, non sono state fugate le problematiche
che abbiamo espresso, e che sono state sollevate a più riprese
dai professionisti, sull'adeguata preparazione alla seconda e
terza ondata".
ACON/COM/fc