Salute: Piccin (FI), assurdo clima da inquisizione in III Commissione
(ACON) Trieste, 4 mag - "Un clima da inquisizione contro tutti
gli attori del nostro sistema della salute: sono ancora incredula
per certi atteggiamenti di una parte dei colleghi d'opposizione".
Lo sottolinea in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), commentando l'audizione del presidente Aaroi Emac
(associazione Anestesisti rianimatori ospedalieri italiani
Emergenza area critica) del Fvg sull'emergenza Covid-19.
"Non possiamo che rinnovare la totale fiducia nei dirigenti della
sanità, nei loro staff e nel personale medico e infermieristico -
aggiunge Piccin - per quanto hanno fatto e continuano a fare in
un'emergenza sanitaria che non ha eguali nella storia. I dati
oggettivi portati in commissione dicono questo e su questa base
dobbiamo creare un clima positivo, non come quello che si è
respirato oggi".
"Ben venga il confronto per la nostra conoscenza della situazione
- continua la forzista - ma il ruolo del consigliere regionale
non è quello del medico né tantomeno dell'inquisitore, giudicando
se un letto sia o no di terapia intensiva, bensì di valutare
complessivamente se i servizi e le cure siano adeguati per i
cittadini, siano essi di terapia intensiva o semintensiva o di
semplice cura medica. Possiamo dire che i pazienti sono stati
curati tutti nel modo migliore possibile, senza lasciare indietro
nessuno, creando una rete di strutture e professionisti che ha
retto l'impatto della grande portata dell'emergenza e dell'esiguo
numero di figure professionali come anestesisti e infermieri, pur
nella ricerca di questo tipo di personale che ha permesso di
assumere soltanto poche unità, a fronte di una cronica carenza
sul mercato del lavoro".
"In commissione - ricorda Piccin - c'è anche chi è arrivato a
pretendere gli elenchi degli infermieri che lavorano in terapia
intensiva per giudicare se siano adeguati o meno a questo ruolo.
Alcuni interventi di una parte della Minoranza sono stati degni
di una caccia alle streghe, a differenza di un'altra parte dai
toni più moderati. È parso chiaro come la polemica sulle terapie
intensive nasca su spinta di una branca dell'Opposizione".
"Inoltre - conclude la consigliera - va rimarcato come nella III
Commissione si perda tempo in operazioni preliminari e in accuse
al suo presidente che, invece, ha sempre cercato di condurre nel
modo migliore la discussione su argomenti delicati come quelli
sulla sanità, in una situazione di inevitabile stress che perdura
da oltre un anno: a lui va la nostra solidarietà a fronte degli
ennesimi attacchi".
ACON/COM/fc