Pontile Ausonia: Nicoli (FI), spese crollo sono dell'Autorità portuale
(ACON) Trieste, 5 mag - "L'Autorità di sistema portuale del
mare Adriatico orientale è proprietaria dello stabilimento
balneare Ausonia, a Trieste, pertanto la spesa per il ripristino
del pontile crollato il 3 agosto 2019 è in capo ad essa: è
assurdo pretendere che un ente statale, che tra l'altro ha tutte
le risorse necessarie per procedere con questo intervento, debba
essere sostenuto a tutti i costi con risorse della Regione".
Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale,
Giuseppe Nicoli, intervenendo ancora una volta circa la polemica
innescata sulla stampa in merito allo stabilimento triestino.
Nella sua nota, Nicoli fa presnete che c'è chi "lamenta che
l'Assemblea legislativa abbia respinto un emendamento da 1,5
milioni di euro presentato dal consigliere regionale Francesco
Russo (Pd), dimenticando che l'Autorità ha già le risorse per
intervenire sul pontile, che è una sua proprietà". Per il
forzista queste persone dimostrano, dunque, "una strana
concezione della gestione del denaro dei contribuenti regionali".
"Ricordo che l'Autorità, di recente, ha condotto alcune attività
immobiliari che a Monfalcone hanno significato incamerare i
canoni concessori del porto. Ritengo positiva, invece, la
posizione assunta in Aula dalla Giunta regionale - afferma il
cosigliere di Maggioranza -, in risposta alla mia interrogazione:
l'Autorità portuale, nello spirito di collaborazione
istituzionale, sarà sollecitata a intervenire per il ripristino
del pontile, con le proprie risorse".
"L'Ausonia rappresenta un punto di riferimento per la
socializzazione cittadina: l'auspicio è che torni presto alla
piena fruibilità - conclude Nicoli -, contribuendo con gli altri
stabilimenti regionali alla buona riuscita della stagione estiva
dopo un periodo nero".
ACON/COM/rcm