Fvg-Ue: Zanin a Comitato Europeo Regioni, ripartenza con 4 priorità
(ACON) Udine, 5 mag - Far ripartire l'ascensore sociale,
rilanciare la manifattura locale, contrastare la denatalità e
portare lavoro anche nelle aree interne attraverso nuovi modelli
di insediamento territoriale. Sono queste le priorità che il
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha portato
oggi all'attenzione dell'Assemblea plenaria del Comitato Europeo
delle Regioni durante il dibattito on line sulla ripartenza
post-pandemia, che ha visto la partecipazione di 270
rappresentanti di enti locali collegati da tutti i Paesi
dell'Unione Europea.
In qualità di componente del Comitato, Zanin è stato l'unico
rappresentante istituzionale italiano a intervenire nello scambio
di opinioni sul futuro dell'Europa che aveva un ospite
d'eccezione, il premier portoghese Antonio Costa. L'ex sindaco di
Lisbona, oggi al vertice del Governo del suo Paese, in questo
semestre svolge le funzioni di presidente del Consiglio dell'Ue.
Introdotto dal presidente del Comitato delle Regioni, il greco
Apostolos Tzitzikostas, Zanin - collegato dalla sede di Udine -
ha sottolineato quelli che a suo avviso sono i quattro aspetti
centrali nell'ottica del Piano di ripresa e resilienza.
"Il primo - ha detto il presidente - è la riattivazione
dell'ascensore sociale, la possibilità per i nostri figli di
stare meglio di noi grazie agli interventi che metteremo in campo
investendo in istruzione, competenza e formazione. Il secondo,
come sottolineato anche dal presidente Costa, è il rilancio della
manifattura locale, con un incrocio tra industria 4.0, green deal
e transizione energetica. Il terzo obiettivo è superare l'inverno
demografico che da troppo tempo contraddistingue la nostra
regione e l'Italia intera. Il quarto - ha concluso Zanin - ha a
che fare con un nuovo modello insediativo territoriale: lo smart
working consente di decongestionare i centri urbani e portare il
lavoro nelle aree interne, aprendo interessanti prospettive di
sviluppo".
Il dibattito - animato dagli esponenti dei principali gruppi
politici europei e dai rappresentanti di diverse regioni, tra i
quali il governatore della Carinzia - ha toccato il tema cruciale
della partecipazione degli enti locali alla gestione dei fondi
per la ripartenza e più in generale alla costruzione della nuova
Europa post-pandemia, di cui si parlerà anche nella Conferenza
sul futuro dell'Ue al via domenica prossima a Strasburgo.
L'auspicio di un'Europa più democratica e attenta alle comunità
locali è condiviso dal presidente di turno dell'Ue: "Se
supereremo questa crisi - ha detto Costa - sarà grazie ai
territori, che vanno coinvolti in prima linea con una gestione
decentralizzata dei fondi". Il leader portoghese intende dare
priorità agli aspetti della coesione sociale: "Rivoluzione verde
e rivoluzione digitale - ha detto - non devono lasciare indietro
nessuno".
ACON/FA