News


Terremoto: Zanon (Regione Futura), una lezione di coesione sociale

06.05.2021
15:17
(ACON) Trieste, 6 mag - - Quarantacinque anni dopo, il sisma del 6 maggio 1976 e la successiva ricostruzione sono ancora vivi nel ricordo degli abitanti della nostra regione.

"Il primo pensiero - scrive in una nota Emanuele Zanon, consigliere di Regione Futura - va al migliaio di morti e al dolore che la loro tragica e improvvisa scomparsa ha provocato ai famigliari e ai loro cari. Vi è poi la memoria degli edifici distrutti, i cumuli di macerie, la rovina del patrimonio immobiliare e infrastrutturale di tanti paesi, le tende, le baracche e gli anziani trasportati nelle colonie marine. Il terremoto del Friuli non viene rievocato solo per il dolore e la devastazione che ha provocato, ma anche come un momento epico degli abitanti di questa terra, come modello virtuoso e grande opportunità di trasformazione e progresso in ambito economico, sociale e culturale".

"È inevitabile - continua Zanon - fare un paragone tra quell'esperienza e quella odierna della pandemia Covid-19. Vi sono molte analogie tra i due avvenimenti ma anche molte differenze". "Molte cose sono cambiate rispetto ad allora: la politica, i rapporti istituzionali tra Stato, Regioni, Autonomie locali, l'abnorme impianto legislativo, il sistema economico globalizzato, le sovrastrutture degli apparati amministrativi e burocratici - prosegue il consigliere - Esistono però delle comunanze endemiche all'indole e al temperamento degli abitanti di questa regione, che ci spingono a chiederci quale sia l'eredità che ci ha lasciato il virtuoso modello di ricostruzione post-terremoto, modello che potremo adottare per le odierne sfide che la pandemia e la post pandemia da Covid-19 ci presentano".

La risposta e la lezione che deriva dalla memoria del post-terremoto, è "anzitutto la coesione sociale e l'unità di intenti che deve coinvolgere tutti i cittadini, perché di fronte a una sfida diffusa, vanno date risposte globali e organiche. Vi è poi la massima collaborazione tra forze politiche, tra queste e le Istituzioni, tra apparati e organismi esecutivi, corpi intermedi e rappresentanze sociali, a tutti i livelli. Dare immediati e concreti supporti all'economia, per garantire lavoro, sviluppo, crescita e benessere. Sostenere le famiglie, i soggetti deboli e i giovani, soprattutto nella ripresa di un regolare corso di studi. Ridurre drasticamente la burocrazia e avviare concretamente un percorso di semplificazione legislativa, organizzativa e amministrativa".

"Com'è noto, l'Italia, così come la nostra Regione, beneficeranno nei prossimi anni di una grande e forse unica opportunità di rinascita, crescita e sviluppo, attraverso i cospicui fondi europei del Pnrr", aggiunge il consigliere regionale.

"L'eredità più importante che dobbiamo affiancare a queste risorse è la fiducia nel futuro, la volontà di riscatto, la voglia di rinascita e la tenacia contro le avversità. Il rilancio dell'economia avverrà anche attraverso la riqualificazione edilizia a partire proprio dalle sfide poste dall'efficientamento energetico e dalla transizione ecologica".

"Perché non cogliere le opportunità di questa fase storica - tra cui la grande chance offerta dalla partita del bonus 110%, dal bonus bellezza e dagli altri provvedimenti - per recuperare il patrimonio edilizio cui dare una nuova vita, mettendo in atto alcune delle linee guida del Recovery Plan? Con il medesimo spirito di allora, occorre promuovere una maggiore velocizzazione dei processi, lo snellimento delle procedure burocratiche, mettere in prima linea soprattutto giovani professionisti, forze creative e tecniche che possano apportare una visione nuova destinata a lasciare il segno nella società di domani", conclude Zanon. ACON/COM/fa



Emanuele Zanon (Regione Futura)