Lavoro: Nicoli (FI), M5S si ravveda su proposta Centro sicurezza
(ACON) Trieste, 7 mag - "Il gruppo consiliare regionale del M5S
vede malafede in ogni atto dei suoi avversari politici, così
continua a sbagliare valutazioni e a lanciarsi in accuse
fuorvianti. Mi auguro che su un tema come quello della sicurezza
sul lavoro inizi a presentare proposte concrete, sulle quali ci
si possa confrontare, e si possa ravvedere sulla nostra proposta".
Così, in una nota, il capogruppo di Forza Italia in consiglio
regionale, Giuseppe Nicoli, continua il botta e risposta con i
consiglieri regionali del M5S circa la loro astensione
sull'emendamento per finanziare lo studio di fattibilità su un
Centro per la promozione della sicurezza e dell'addestramento sul
lavoro.
"Il M5S prima giustifica la sua astensione - spiega Nicoli - in
quanto il Centro sarebbe stato realizzato nella "mia" Monfalcone,
poi cerca maldestramente di correggere il tiro, dopo la mia
puntualizzazione che l'ipotesi gravita su Staranzano, osservando
come la "posta puntuale" riguardasse l'assegnazione delle risorse
al Consorzio di sviluppo economico del Monfalconese. Ignorando
come quest'ultimo fosse composto da 15 soci, tra cui 13 Comuni, e
soprattutto che in quei giorni si stava completando la fusione
per incorporazione del consorzio di Gorizia, dando vita al
Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia (Coseveg), i
cui soci, dal 22 dicembre scorso, sono 15 Comuni, oltre a Camera
di commercio della Venezia Giulia, Consorzio di bonifica Pianura
isontina e Confindustria Alto Adriatico. Dunque, si è persino
allargata la compagine sociale".
"Ma l'assunto del M5S, evidentemente - continua Nicoli - è che ci
sia malafede in ogni atto dei suoi avversari politici, da qui la
loro certezza sull'insediamento del Centro a Monfalcone. Invece,
al momento, l'ipotesi pare quella di realizzarlo a Staranzano".
"I pentastellati cadono in contraddizione nell'arco di poche
righe di comunicato, inoltre - aggiunge Nicoli -, quando
concludono che "la sicurezza sul lavoro è un tema a 360 gradi,
che non può essere affrontato solo quando fa scalpore piantando
inutili bandierine", mentre poche righe prima rivendicano di
essere "l'unica forza politica che in questa legislatura ha
portato in commissione il tema della sicurezza sul lavoro".
Dimenticando, tra l'altro, di essere stati loro a tornare
genericamente sul tema, senza alcuna proposta concreta, sull'onda
dello sconcerto a fronte delle ultime morti sul lavoro in Italia".
"Ribadisco che di sicurezza sul lavoro non si dovrebbe parlare
soltanto quando fa notizia - conclude il capogruppo di Forza
Italia - ma che morti e infortuni si verificano purtroppo tutto
l'anno, a volte senza grandi titoli sui giornali. Per questo, a
ogni occasione utile, torno a proporre di finanziare la
realizzazione del Centro per la promozione della sicurezza e
dell'addestramento sul lavoro, che ritengo un'iniziativa di alto
livello per affrontare il tema con imprese e lavoratori".
ACON/COM/fa