Lavoro: Zalukar (Misto), urgente e necessario fermare strage continua
(ACON) Trieste, 8 mag - "Sei morti in successione negli ultimi
giorni hanno tristemente riportato a galla la questione dei
decessi sul lavoro. Nonostante le riforme che, dal 1978 a oggi,
si sono susseguite nel tentativo di porre un argine a questa
strage, i decessi non accennano infatti a diminuire".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), aggiungendo che "nel quadro della sicurezza sul
lavoro, accanto agli esiti mortali, vi sono però anche la
moltitudine degli infortuni, la via crucis delle eterne cause di
risarcimento e il rimpallo di responsabilità, fino alla prossima
riforma fatta sull'onda emotiva, peraltro mai risolutiva".
"È evidente - dettaglia Zalukar - che il sistema della sicurezza
sul lavoro non funziona. In primis, infatti, è affidato ai
dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie che, negli
anni, sono stati depauperati di risorse umane e finanziarie; in
secondo luogo, anche in questo caso, ci si trova di fronte a una
forte disomogeneità territoriale, dovuta ai venti servizi
sanitari di cui è composta l'Italia. Infine, non sembra che il
sistema dei controlli funzioni come di deve: i protocolli
aziendali sono infarciti di burocrazia e di attestazioni spesso
più formali che sostanziali".
"Esiste senza dubbio la necessità di un maggior coordinamento tra
gli enti - aggiunge la nota - che, a diverso titolo, sono
responsabili della sicurezza e si ravvisa, altresì, la necessità
che la raccolta e l'elaborazione dei dati, complessi, convergano
in un unico ente capace di operare una sintesi a supporto delle
azioni da intraprendere. Sopra ogni cosa sarebbe doveroso
investire più risorse nei dipartimenti di prevenzione e
nell'attività di sorveglianza e controllo, ma anche dotare questi
uffici di uomini, mezzi e formazione".
"Il sistema giudiziario non ha aiutato - conclude Zalukar - e,
nonostante il quadro non esaltante, ritengo che la politica non
possa esimersi da un cambio di passo".
ACON/COM/db