Giornata Europa: Zanin, futuro Unione passa da sostegno reciproco
(ACON) Trieste, 9 mag - "Valorizzare le potenzialità dei
piccoli centri, delle città, delle Regioni e di tutte le comunità
per alleggerire l'Unione europea e i suoi enti locali da una
pressione senza precedenti sotto i profili sociale, economico,
ambientale e finanziario. Solo in questo modo potremo reagire
davanti agli impatti legati alla pandemia da Covid-19, cercando
di sviluppare quel processo di transizione verso un'economia
verde e resiliente basata anche sull'utilizzo di mezzi di
produzione e di consumo più circolari, sostenibili e digitali".
Lo sottolinea il presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, in occasione dell'odierna
Giornata dell'Europa che vuole celebrare un processo di unione
federale sostanzialmente avviato fin dal piano di cooperazione
economica ideato da Jean Monnet e presentato a Parigi il 9 maggio
1950 da Robert Schuman.
Non a caso, proprio oggi a Strasburgo ha preso il via, nella sede
del Parlamento europeo, la Conferenza sul futuro dell'Ue con
l'auspicio di lavorare per un'Europa più democratica e attenta
alle comunità locali, ribadendo la necessità di una
partecipazione degli Enti locali alla gestione dei fondi per la
ripartenza e la costruzione della nuova Europa post-pandemia. Lo
stesso Zanin, in tal senso, evidenzia alcune priorità operative
"come il rilancio della manifattura locale, il contrasto alla
denatalità e nuovi modelli di insediamento territoriale per
creare nuove opportunità di lavoro, facendo ripartire l'ascensore
sociale".
"Sono molteplici le sfide da affrontare per rafforzare la
solidarietà europea - aggiunge ancora Zanin - ed è più che mai
necessario che l'Europa stessa ascolti e tragga insegnamento
dalla crisi, rispondendo alle preoccupazioni e alle ambizioni dei
cittadini".
"Un continente che guarda al domani deve essere in grado di
lottare contro i cambiamenti climatici e le sfide ambientali,
attraverso il rafforzamento dei processi democratici che, tra i
vari aspetti, significa anche legiferare meglio", conclude il
presidente del Cr Fvg, impegnato in ambito europeo in qualità di
vicepresidente del Conferenza delle Assemblee legislative delle
Regioni Europee (Calre) e della Commissione Cittadinanza,
governance, affari costituzionali ed esterni (Civex) del Comitato
Europeo delle Regioni (CdR).
ACON/DB