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Covid: Conficoni (Pd), carenza addetti Asfo avvalora istanze sindacati

10.05.2021
15:26
(ACON) Trieste, 10 mag - "La carenza di personale dell'Asfo è sempre più marcata e la richiesta dei sindacati di rinnovare i contratti in scadenza la scorsa estate era assolutamente fondata. Il diniego del direttore Polimeni non può essere ignorato dalla Giunta Fedriga, perché le difficoltà in cui versano alcuni servizi vanno tempestivamente superate".

Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando "la richiesta di risoluzione del contratto del direttore generale dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), Joseph Polimeni, che i sindacati hanno rivolto al presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga".

"Lo scorso 31 dicembre - ricorda l'esponente dem, che è anche componente della III Commissione consiliare - l'Asfo aveva in dotazione 211 dipendenti e somministrati in meno rispetto a quelli programmati a inizio 2020, 187 in meno rispetto a quelli rideterminati in corso d'anno e 131 in meno di quelli a libro paga alla fine del 2018. La carenza di personale, nonostante le molteplici dichiarazioni di impegno anche in seguito allo sciopero del comparto, non solo non è stata perciò risolta, ma è addirittura peggiorata".

"Pure i rinforzi straordinari, arrivati lo scorso anno per affrontare l'emergenza da Covid-19, lasciano a desiderare: a fronte dei 58 infermieri e 56 oss tardivamente previsti a novembre, solo sei persone sono entrate in servizio entro dicembre. Nel Pal, inoltre, si afferma che le assunzioni mancanti - dettaglia Conficoni - si sarebbero concretizzate quest'anno ma, stando ai dati ottenuti con un accesso agli atti, al 31 marzo c'è stato un aumento di sole 16 unità. Di fronte a questa situazione, decisamente inadeguata per affrontare la pandemia, è davvero inspiegabile che il direttore generale dell'Asfo non abbia voluto dare ascolto alle legittime e condivisibili richieste delle organizzazioni sindacali, obbligandole alla protesta".

"Finalmente, dopo il nostro pressing, è stata avviata l'assunzione dei primari. I cinque concorsi finora andati a buon fine, tuttavia, sono inferiori a quelli che avrebbero dovuto essere espletati entro lo scorso anno. Per far sì che il servizio risponda alle esigenze dei cittadini, oltre a reperire i numerosi direttori di struttura complessa ancora vacanti, bisogna superare - continua la nota del Partito democratico - la situazione di sofferenza in cui ancora versano non solo la sanità territoriale, ma anche alcuni reparti dell'ospedale di Pordenone, dove i medici in organico si sono dimezzati negli ultimi mesi e anche il primario facente funzioni ha deciso di andare altrove".

"In questi giorni, chi chiama per una vista si vede proporre un appuntamento addirittura nel 2023. Una situazione inaccettabile che va affrontata tempestivamente. Per mantenere alta l'attenzione sul tema, chiederemo che i sindacati vengano ascoltati in sede di Commissione. Infine, monitoreremo l'effettivo raggiungimento degli obiettivi stabiliti per il 2021 - conclude Conficoni - perché l'encomiabile sforzo compiuto dagli operatori sanitari merita di essere premiato con l'arrivo di adeguati rinforzi". ACON/COM/db



Nicola Conficoni (Pd)