Azzardo: Ussai (M5S), serve cambio di passo per contrasto azzardopatia
(ACON) Trieste, 11 mag - "Si è perso troppo tempo prima di
affrontare temi importanti come il contrasto all'azzardo
patologico e la riconversione delle sale ospitanti slot machine.
Ci auguriamo di assistere a un cambio di passo da parte del
Centrodestra per un'azione incisiva a favore della tutela della
salute dei cittadini e dei posti di lavoro, attraverso un
accompagnamento delle attività economiche che dovranno
disinstallare gli apparecchi".
Lo afferma Andrea Ussai, consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, dopo l'audizione in III Commissione sull'applicazione
della legge regionale 1/2014, modificata dalla 26/2017,
contenente disposizioni per la prevenzione e il contrasto della
dipendenza da gioco d'azzardo.
"L'assessore alla Salute, Riccardi, ha annunciato come il
regolamento per incentivare la disinstallazione delle slot
machine dai locali sia pronto. Meglio tardi che mai - osserva
Ussai -, considerato che per legge questo regolamento sarebbe
dovuto essere approvato a settembre 2017. A marzo dell'anno
scorso è stato approvato un nostro ordine del giorno che
sollecitava la Giunta ad adottare nei tempi più rapidi possibili
il regolamento, ora speriamo che le tempistiche siano brevi".
"Lo studio dell'Università di Udine, presentato oggi ma che
avrebbe dovuto essere messo a disposizione di tutti i consiglieri
regionali alla fine del 2018, ci dà ragione su due fronti -
continua il consigliere -. Da una parte, infatti, il calo e
l'allontanamento dai luoghi sensibili delle slot presenti in
regione tra il 2017 e il 2018 dimostra che la norma da noi
proposta e approvata proprio nel 2017 ha funzionato; dall'altra,
la relazione dell'ateneo punta l'attenzione sull'accompagnamento
dei gestori all'applicazione della legge, che era quello che
chiedevamo con una mozione a ottobre 2018, poi ritirata davanti
alla reticenza del Centrodestra. Con le scadenze per la
dismissione delle slot machine fissate all'agosto di quest'anno,
per i locali che le ospitano e allo stesso mese del 2022 per le
sale giochi, i tempi sono già piuttosto ristretti. Sperando che
non ci siano nuove proroghe dopo quella approvata lo scorso anno
e quella proposta, ma poi scongiurata, nell'ultima legge Omnibus".
"L'audizione di oggi si è incentrata sull'aspetto economico della
questione - conclude Ussai -. Avevamo chiesto di ascoltare anche
il tavolo tecnico regionale del gioco d'azzardo patologico, che
coinvolge anche le Aziende sanitarie e le associazioni che si
occupano di contrasto alla dipendenza, in modo da affrontare il
tema sotto tutti i punti di vista. Auspichiamo che sia possibile
farlo nella sottocommissione dedicata a questa materia, che verrà
istituita in seno alla III Commissione".
ACON/COM/rcm