Salute: Conficoni (Pd), risposte vaghe a problemi centro stomizzati Pn
(ACON) Trieste, 12 mag - "L'emergenza da Covid-19 costituisce
certamente una priorità, ma la forte riduzione degli orari di
apertura del centro stomizzati di Pordenone sta mettendo in
difficoltà molte persone che soffrono patologie legate
all'intestino, non meritevoli di essere ignorate. L'Azienda
sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), invece, non ha dato alcun
riscontro ai cittadini che, attraverso le associazioni, hanno
chiesto ripetutamente informazioni sul ripristino del servizio.
Da qui l'interrogazione cui la Giunta regionale, dopo quattro
mesi di attesa, ha dato una risposta vaga, senza offrire alcuna
certezza".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), prendendo la parola a margine dell'interrogazione, discussa
in aula, relativa alle problematiche del centro stomizzati e
dell'ambulatorio Malattie infiammatorie croniche intestinali
(Mici) dell'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, dopo
le denunce delle associazioni Aris Fvg (Associazione regionale
incontinenti e stomizzati) e Fais (Federazione associazioni
incontinenti e stomizzati).
"In seguito alla diffusione della pandemia, l'orario di apertura
del centro stomizzati di Udine - spiega l'esponente dem - non ha
subito variazioni, mentre quello di Pordenone è stato fortemente
ridotto da 17 a 6 ore settimanali, ritornando dopo poco tempo a
livelli inadeguati. Inoltre, è stata segnalata la difficoltà a
prendere appuntamento, essendo la linea telefonica dedicata alle
prenotazioni aperta solo 30 minuti alla settimana".
"L'ambulatorio Mici - conclude Conficoni - viene invece chiuso un
giorno alla settimana, favorendo la migrazione dei pazienti verso
altre realtà. Pertanto, abbiamo chiesto uno sforzo ulteriore,
affinché queste problematiche vengano risolte in modo strutturale
prima possibile".
ACON/COM/db