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Fibromialgia: Piccin (FI), Commissioni Parlamento esaminino pdln Fvg

12.05.2021
17:04
(ACON) Trieste, 12 mag - "Il Parlamento lavori per dare risposte ai problemi dei cittadini: speriamo che lo faccia, ora che il Governo è sostenuto da un'ampia Maggioranza, anche sulla fibromialgia, sul cui riconoscimento come malattia cronica e invalidante giace, ancora non esaminata dalle Commissioni di Camera e Senato, una proposta di legge nazionale (pdln) che il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato oltre due anni fa".

Questo l'auspicio espresso dalla consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia) in una nota, nella Giornata mondiale della fibromialgia.

"Il 4 settembre 2018 - ripercorre le date la consigliera - in qualità di prima firmataria avevo depositato la pdln 3, approvata all'unanimità dall'Aula il 26 febbraio 2019 e trasmessa alle Camere il 31 maggio 2019, contenente disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia, dell'encefalomielite mialgica benigna e della sensibilità chimica multipla quali malattie croniche e invalidanti. Nella scorsa legislatura, sono stata prima firmataria di un analogo progetto di legge, trasmessa alle Camere ma decaduta allo scioglimento delle stesse".

"Dopo due anni, le Commissioni parlamentari non hanno ancora iniziato l'esame del provvedimento - aggiunge la consigliera -. Non vogliamo che su una problematica di tale importanza tutto resti fermo, considerando che è la seconda proposta su questo importante tema che il Consiglio del Fvg fa pervenire alle Camere. L'attuale larga Maggioranza parlamentare dev'essere un'occasione per dare risposte ai cittadini e alle comunità sui loro bisogni. Per questo chiederemo ai nostri onorevoli di riferimento, presenti nelle Commissioni interessate, di sollecitare l'avvio dei lavori".

"In considerazione della frammentarietà della normativa regionale sulla fibromialgia, encefalomielite mialgica benigna e sensibilità chimica multipla - conclude la Piccin -, resta necessario un intervento legislativo nazionale, volto a riconoscere a tali patologie in modo omogeneo e in tutta Italia lo status di malattie invalidanti, assicurando così ai soggetti che ne sono affetti l'esenzione dalla compartecipazione alle spese sanitarie e dando effettivo seguito alle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità".

"La situazione attuale rappresenta un evidente pregiudizio del diritto alla salute dei cittadini - chiosa l'esponente forzista -, che dispongono per ora di trattamenti differenziati tra Regioni". ACON/COM/rcm



Mara Piccin (FI)