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Grande Guerra: Calligaris (Lega), non si riversino colpe sugli ultimi

13.05.2021
16:42
(ACON) Trieste, 13 mag - "La proposta di legge 138 rappresenta un atto civile verso tutti i soldati caduti nella Prima Guerra mondiale che hanno sopportato e vissuto l'inenarrabile. Una proposta che fa bene al nostro sistema Paese".

Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Antonio Calligaris (Lega), ribadendo quanto detto in V Commissione e plaudendo "all'iniziativa legislativa volta alla riabilitazione storica attraverso la restituzione dell'onore dei soldati nati o caduti sul territorio regionale, appartenenti alle Forze armate italiane e condannati alla fucilazione dai tribunali militari di guerra durante il primo conflitto mondiale".

L'esponente del Carroccio ribadisce anche come "la pdl, per dare riconoscimento a coloro che sono stati decimati, sostenuta da tutto il Gruppo consiliare della Lega, costituisce il tassello mancante al Centenario della Grande Guerra".

"La decimazione è esistita ben prima del XX secolo, basti pensare ai tempi di Cesare, ma nella Prima Guerra mondiale ha rappresentato un alibi per i vertici. L'arretratezza e gli sbagli della nostra classe dirigente a livello militare, tattico e strategico - aggiunge Calligaris - sono stati fatti ricadere sugli ultimi: i soldati che hanno sopportato e sofferto. A Caporetto, per esempio, l'accusa di presunta codardia riversata sui soldati e le conseguenti fucilazioni sommarie sono servite per negare gli errori, le responsabilità e le incapacità dei vertici nell'affrontare un modo diverso di fare la guerra".

"L'iniziativa legislativa - conclude la nota - ridarà l'onore ai caduti che sono stati fucilati senza colpe, ma servirà anche al nostro Paese per affermare che le responsabilità si assumono e non si rigettano sugli ultimi o sul popolo". ACON/COM/db



Antonio Calligaris (Lega)