Grande Guerra: Calligaris (Lega), non si riversino colpe sugli ultimi
(ACON) Trieste, 13 mag - "La proposta di legge 138 rappresenta
un atto civile verso tutti i soldati caduti nella Prima Guerra
mondiale che hanno sopportato e vissuto l'inenarrabile. Una
proposta che fa bene al nostro sistema Paese".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Antonio
Calligaris (Lega), ribadendo quanto detto in V Commissione e
plaudendo "all'iniziativa legislativa volta alla riabilitazione
storica attraverso la restituzione dell'onore dei soldati nati o
caduti sul territorio regionale, appartenenti alle Forze armate
italiane e condannati alla fucilazione dai tribunali militari di
guerra durante il primo conflitto mondiale".
L'esponente del Carroccio ribadisce anche come "la pdl, per dare
riconoscimento a coloro che sono stati decimati, sostenuta da
tutto il Gruppo consiliare della Lega, costituisce il tassello
mancante al Centenario della Grande Guerra".
"La decimazione è esistita ben prima del XX secolo, basti pensare
ai tempi di Cesare, ma nella Prima Guerra mondiale ha
rappresentato un alibi per i vertici. L'arretratezza e gli sbagli
della nostra classe dirigente a livello militare, tattico e
strategico - aggiunge Calligaris - sono stati fatti ricadere
sugli ultimi: i soldati che hanno sopportato e sofferto. A
Caporetto, per esempio, l'accusa di presunta codardia riversata
sui soldati e le conseguenti fucilazioni sommarie sono servite
per negare gli errori, le responsabilità e le incapacità dei
vertici nell'affrontare un modo diverso di fare la guerra".
"L'iniziativa legislativa - conclude la nota - ridarà l'onore ai
caduti che sono stati fucilati senza colpe, ma servirà anche al
nostro Paese per affermare che le responsabilità si assumono e
non si rigettano sugli ultimi o sul popolo".
ACON/COM/db